ErythroMer, il primo sangue artificiale in polvere.


Di recente un gruppo di scienziati della Washington University School of Medicine, (nota anche con la sigla WUSM), è riuscito nell'intento di creare del sangue artificiale in polvere che, mischiato all'acqua, potrebbe aiutare a salvare migliaia di vite nelle zone di guerra, dove si verificano catastrofi naturali, o più in generale dove le trasfusioni sono molto difficili da gestire. In pratica questo sangue artificiale, chiamato ErythroMer e presentato in questi giorni durante la prima giornata della 58ª riunione della Società Americana di Ematologia, è stato progettato in modo da emulare le funzioni vitali di quello naturale ed è stato studiato per essere compatibile con gli esseri umani. Insomma, si tratta di cellule artificiali concepite per essere liofilizzate, conservate a temperatura ambiente e, come già anticipato, ricostituite semplicemente con acqua quando necessario in modo da essere facilmente utilizzabili. Al riguardo Allan Doctor, principale autore dello studio, ha spiegato: "ErythroMer sarà un sostituto del sangue che un medico potrà portare con sé e, letteralmente, tirarlo fuori, aggiungere acqua ed iniettarlo. È una polvere secca che sembra paprika, può essere conservato in un sacchetto di plastica che un medico si può portare in ambulanza o in uno zaino per oltre un anno. Quando c'è bisogno di usarlo si può riempire il sacchetto con acqua sterile e mescolare ed a questo punto il sangue è pronto per essere infuso". Ad ogni modo, anche se la ricerca di un sostituto del sangue è in corso da più di 80 anni, i tentativi precedenti sono falliti; o così è stato finora. In sostanza per entrare un po' più nel dettaglio i globuli rossi artificiali, più piccoli di un normale globulo rosso, (circa un cinquantesimo), sono costituiti da proteine di emoglobina, (il componente che trasporta l'ossigeno attraverso il corpo), umana purificata e sono rivestite con un polimero sintetico, il quale è stato sviluppato da Dipanjan Pan dell'University of Illinois at Urbana-Champaign, ed ha permesso di risolvere i suddetti incontrati in precedenza dagli studiosi. Tuttavia anche se per il momento le prove sono state realizzate solo sui topi ed hanno dimostrato che i globuli rossi artificiali sono in grado di fornire in modo efficace l'ossigeno ai tessuti, i ricercatori hanno fatto sapere che procederanno anche su animali più grandi fino ad arrivare agli essere umani. In tal proposito lo stesso Allan Doctor ha commentato: "Abbiamo sostituito il 70% del volume di sangue del topo con il sangue artificiale, rianimando animali in stato di choc per la perdita del 40% del volume sanguigno". Comunque sia i ricercatori hanno puntualizzato che, anche se occorrerà del tempo prima che questo prodotto della ricerca sia disponibile, questi globuli rossi artificiali non potranno mai sostituire completamente quelli naturali, anche perché sono in grado di liberare solo ossigeno e non hanno le altre funzioni del sangue. A riguardo Allan Doctor ha, infine, concluso dichiarando: "Bisogna passare prima ai test su conigli e scimmie, e poi sull'uomo. Insomma, potrebbero volerci 10-12 anni per avere una risposta definitiva e capire se i globuli rossi artificiali funzionano sull'uomo".

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