Osservato l'intero ciclo di vita di una nova.

Illustrazione artistica di una nova durante il "furto" di gas e l'esplosione.

In questi giorni un team di astronomi polacchi dell'Università di Varsavia è riuscito a catturare le rare immagini di una stella prima, durante e dopo la cosiddetta fase di "nova classica", ovvero quell'esplosione nucleare che interessa un sistema di stelle binarie, dove una nana bianca sottrae materia alla compagna fino ad esplodere. In pratica le osservazioni in questione, compiute grazie ad uno dei 5 telescopi dell'Osservatorio di Las Campanas in Cile, (ovvero il Telescopio polacco Warsaw), nell'ambito di un progetto denominato Optical Gravitational Lensing Experiment, (noto anche con la sigla OGLE), ed originariamente orientate allo studio della materia oscura, riguardano 2 particolari stelle binarie situate a 23.000 anni luce dalla Terra, nel cielo meridionale in direzione della Costellazione del Centauro. In sostanza generalmente queste esplosioni catturano l'attenzione degli scienziati quando sono all'apice della loro brillantezza, (che in questo caso si è verificata nel 2009): non capita spesso che se ne possa osservare l'intera evoluzione. Si tratta di eventi che, come già anticipato, si verificano solo quando una nana bianca, (ossia quello che rimane di una stella simile al Sole), si trova in orbita stretta con un'altra stella attiva: a causa della propria gravità, il compatto e densissimo oggetto celeste cattura gas e materiali stellari dalla sua "vicina", accumulandoli sulla propria superficie fino ad innescare una reazione termonucleare esplosiva. Tuttavia a differenza di quanto accade con le supernovae di tipo Ia, (le cui esplosioni lasciano dietro di loro solo detriti stellari), la nova classica spazza via il materiale extra accumulato, fatta eccezione della nana bianca; motivo per il quale il ciclo può ripartire, anche se questi eventi si ripetono ogni 10.000-1 milione di anni. Ad ogni modo le nuove osservazioni hanno permesso di notare che, prima dell'esplosione, il trasferimento di massa da una stella all'altra risulta essere molto basso ed instabile, per poi farsi man mano più regolare e consistente. Il che potrebbe rappresentare la conferma di un modello già ipotizzato in passato per le novae, vale a dire quello dell'ibernazione: in base a questa teoria, nei lunghi periodi tra un'esplosione e l'altra la nana bianca attraversa una fase di quiete, in cui smette di sottrarre materiale dalla sua "vicina". In altre parole, a ridosso dell'esplosione la stella inizia a sottrarre gas in maniera sottile ed irregolare, mentre appena dopo di essa, il "furto" diviene più consistente e considerevole. Comunque sia, sebbene non tutti siano d'accordo con queste conclusioni, i dati raccolti consentiranno in futuro di vederci più chiaro.

Di seguito le fasi del ciclo di vita della nova osservata:
http://www.trbimg.com/img-57b62231/turbine/la-sci-sn-white-dwarf-nova-20160817-snap

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