KickassTorrents: Chiusi tutti i domini ed arrestato il fondatore.


Un paio di anni fa la Guardia di Finanza di Cagliari, tramite l'operazione "Last Paradise", lo aveva oscurato nel territorio italiano, ma a quanto pare adesso KickassTorrents, uno dei siti di riferimento per i file Torrent, da oggi non sarà più raggiungibile in tutto il mondo. Difatti in questi giorni il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiuso il sito a seguito di un'operazione che ha portato anche all'arresto di Artem Vaulin, un ragazzo di 30 anni originario di Charkiv, (Ucraina), accusato di essere il proprietario, appunto, di KickassTorrents. In sostanza l'arresto è avvenuto in Polonia per conto delle autorità americane, che ne hanno richiesto l'estradizione per condurlo velocemente sul suolo statunitense a causa di crimini legati alle operazioni del sito web: il ragazzo dovrà ora rispondere alle accuse molto pesanti di violazione di copyright e riciclaggio di denaro; mentre nel frattempo, come già anticipato, tutti i domini legati a KickassTorrents, (più volte spostati a causa di ripetute cause civili), sono stati bloccati e posti sotto sequestro da una corte federale di Chicago, perciò l'accesso al sito attualmente risulta impossibile, anche provando ad utilizzare alcuni "trucchetti", (come, ad esempio, il classico cambio dei DNS). In pratica per chi non lo conoscesse, Kickass Torrents, con oltre un milione di visitatori unici al giorno era diventato il sito Torrent più utilizzato della Rete, battendo anche il precedente primato di The Pirate Bay. Tuttavia, secondo l'accusa, il sito avrebbe distribuito contenuti protetti da copyright, (come film e musica), per un controvalore di circa 1 miliardo di dollari: complessivamente il portale di file sharing avrebbe fatturato complessivamente oltre 16 milioni di dollari in pubblicità solamente nel corso del 2015. Infatti al riguardo Leslie R. Caldwell, assistente procuratore del Dipartimento di Giustizia americano ha spiegato: "Artem Vaulin è accusato di essere alla guida del sito web illegale più visitato al mondo, responsabile della distribuzione di oltre 1 miliardo di dollari di contenuti coperti da copyright. Cercando di eludere le autorità, Artem Vaulin ha utilizzato server localizzati in diversi Paesi del mondo ed ha continuamente modificato i domini per evitare chiusure e cause civili. Il suo arresto in Polonia dimostra ancora una volta che i cybercriminali possono scappare, ma non possono nascondersi dalla giustizia". Tra l'altro, sempre secondo l'accusa, in passato il fondatore di KickassTorrents avrebbe più volte fatto ostruzionismo alle richieste delle major sulla rimozione di link illegali, allungando in questo modo volontariamente i tempi per la loro rimozione. Al riguardo, molto probabilmente, la difesa continuerà probabilmente ad appellarsi al Digital Millennium Copyright Act, (noto anche con la sigla DMCA), sostenendo che nessun file illegale risiede fisicamente nei server di KickassTorrents: il portale, infatti, mette a disposizione degli utenti solamente i link per raggiugnere tali contenuti. Comunque sia alcuni dettagli curiosi sull'indagine sono emersi dal documento federale contenente la denuncia: gli investigatori avrebbero comprato pubblicità sul sito, fingendosi inserzionisti, per conoscere il conto corrente associato; alle indagini avrebbe partecipato anche Apple, fornendo i dati su Artem Vaulin acquisiti, infine, attraverso una sua transazione su iTunes.

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