Ricreati in 3D i solchi del cervello.

Il modello finale.

A quanto pare le pieghe del cervello umano, (neuroanatomicamente note come "solchi"), sono state stampate per la prima volta in 3D da alcuni ricercatori dell'Università di Harvard, grazie ad un esperimento che ha messo la parola fine all'annoso dibattito sull'origine di queste complesse circonvoluzioni che disegnano la corteccia cerebrale. In pratica gli scienziati hanno realizzato un modello tridimensionale del cervello, (illustrato sulle pagine di Nature Physics), il quale ha dimostrato che la forma bizzarra dell'organo non è dovuta ad un fenomeno biologico, (come in molti pensavano finora), ma piuttosto ad un fenomeno puramente fisico: la compressione meccanica generata dalla crescita della corteccia cerebrale, (molto più veloce rispetto a quella della materia bianca sottostante). In sostanza si tratta di una scoperta, tutt'altro che scontata, che ha offerto un inedito punto di vista da cui studiare molte malattie neurologiche in cui le alterazioni funzionali sono accompagnate da anomalie strutturali del cervello. Ad ogni modo per riprodurre l'organo 3D in questione con la sua naturale stratificazione, i ricercatori di Harvard hanno deposto uno sull'altro diversi tipi di gel morbidi, con proprietà fisiche differenti: una volta immersi in un solvente, lo strato più esterno ha cominciato a gonfiarsi più velocemente degli strati sottostanti, mimando la suddetta crescita "accelerata" a cui va incontro la corteccia cerebrale durante lo sviluppo fetale. Così facendo, nel giro di pochi minuti la compressione meccanica generatasi ha determinato, appunto, la formazione di pieghe e creste del tutto simili a quelle del cervello umano per forma, dimensioni ed orientamento. Tuttavia, anche se le pieghe più piccole sono risultate essere un po' diverse dal modello originale, questo potrebbe, infine, rispecchiare la normale variabilità tra cervello e cervello che si osserva in natura.

Di seguito alcune immagini:
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https://www.nature.com/nphys/journal/v12/n6/images_article/nphys3632-f2.jpg
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