Confermato che il campo magnetico terrestre si sta indebolendo sempre più.


A quanto pare il campo magnetico terrestre, che ci protegge dalle radiazioni provenienti dall'universo e che indirizza le bussole verso il Polo Nord, si sta indebolendo sempre più: lo si sapeva già da tempo, ma ora c'è una certezza assoluta. A stabilirlo è stato il satellite Swarm dell'Agenzia Spaziale Europe, (nota anche con la sigla ESA), lanciato in orbita lo scorso Novembre con lo scopo di esaminare e fornire dati senza precedenti, appunto, sul complesso funzionamento del campo magnetico della Terra. In sostanza, come già anticipato, le misurazioni effettuate nel corso degli ultimi sei mesi, e presentate lo scorso 19 Giugno durante il terzo Swarm Science Meeting a Copenhagen, (in Danimarca), hanno confermato la tendenza generale di indebolimento del campo magnetico: con un calo davvero drammatico che si sta verificando nell'emisfero occidentale. Mentre è stato rilevato che in altre aree del pianeta, come, ad esempio, quella sull'Oceano Indiano meridionale, il campo geomagnetico si sta rafforzato dallo scorso Gennaio; tra l'altro, le ultime misurazioni hanno confermato anche che il Polo Nord magnetico si sta spostando verso la Siberia. In poche tutti questi cambiamenti sono basati sui segnali magnetici che hanno il loro motore nel nucleo della Terra: in particolare nel nucleo esterno, dove il movimento del ferro allo stato liquido produce il campo magnetico terrestre. Ad ogni modo nel corso dei prossimi mesi gli scienziati analizzeranno i dati per svelare i contributi magnetici provenienti da altre fonti, vale a dire dal mantello, dalla crosta, dagli oceani, dalla ionosfera e dalla magnetosfera. Il che fornirà una nuova visione di molti processi naturali: da quelli che si verificano in profondità all'interno del nostro pianeta fino a quelli prodotti dall'attività solare; a sua volta questa informazione produrrà una migliore comprensione del perché il campo magnetico si sta indebolendo. Al riguardo Rune Floberghagen, Mission Manager del satellite Swarm, ha spiegato: "Questi primi risultati dimostrano l'ottima performance di Swarm. Con una risoluzione senza precedenti, i dati mostrano valori molto particolareggiati per ogni singola area del pianeta, fondamentale per capire cosa sta avvenendo a livello globale al campo magnetico". Comunque sia, anche se al momento gli scienziati non si sono voluti sbilanciare più di tanto, stando ad alcune previsioni, quest'indebolimento potrebbe voler dire che si è vicini ad un'inversione dello stesso campo magnetico; il che in altre parole potrebbe portare il Polo Nord a diventare il Polo Sud e viceversa. Comunque gli scienziati hanno fatto sapere che non c'è da temere in quanto, qualora ciò dovesse accadere, ci impiegherebbe migliaia di anni e non sarebbe un evento così repentino. Tuttavia anche se il fenomeno dell'inversione dei poli si è verificato tante volte nel passato della Terra, non si è mai verificato da quando esiste l'Homo sapiens e perciò non si sa esattamente se ci potranno essere delle ripercussioni. L'unica cosa quasi cosa, secondo gli esperti, è che i più colpiti da questo avvenimento saranno gli animali, in partcolar modo gli uccelli che utilizzano il campo magnetico terrestre durante le migrazioni.

Di seguito una mappatura dell'attuale campo magnetico terrestre:
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Il colore blu indica un indebolimento; quello rosso un rafforzamento.

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