Scoperto che la Ketamina potrebbe essere d'aiuto nel combattere la depressione.


In molti sapranno sicuramente cos'è la Ketamina, soprattutto chi è solito frequentare discoteche e locali di questo genere, considerando che vi sono persone che la utilizzano come mezzo per "sballarsi". In sostanza si tratta di un anestetico dissociativo utilizzato sia in ambito veterinario che umano, ma che tuttavia, se assunta in specifiche dosi, (generalmente inferiori a quelle usate in ambito medico), ha degli effetti paragonabili a quelli psichedelici provocati dall'LSD; motivo per il quale questa sostanza è illegalmente diffusa in certi ambienti. Ad ogni modo di recente alcuni ricercatori del Dipartimento di Psichiatria dell'Università di Oxford hanno scoperto che la Ketamina può essere utile per curare con un certo successo la depressione, anche nelle forme gravi e nei pazienti che non rispondono alle cure standard: questo perché, come hanno dichiarato gli stessi ricercatori, il suo effetto, che differisce dai tradizionali antidepressivi, è rapido ed abbastanza efficace. In pratica lo studio, condotto dal dottor Rupert McShane e pubblicato sul Journal of Psychopharmacology, suggerisce che la Ketamina può essere considerata un nuovo promettente antidepressivo che funziona in modo diverso dagli antidepressivi attualmente esistenti. Infatti, come anticipato, l'effetto di questa sostanza si mostra particolarmente evidente nei pazienti che soffrono di depressione grave, che può durare anche diversi anni nonostante le molteplici terapie a cui sono stati sottoposti. Comunque sia durante il suddetto studio il team di ricercatori hanno sottoposto ad un trattamento con la Ketamina un primo gruppo di 45 pazienti affetti da depressione grave: in tutto sono state fornite circa 400 infusioni. Tuttavia, sebbene molti pazienti abbiano sofferto di una ricaduta entro un giorno/due dalla terapia, il 29% ha sperimentato un beneficio che è durato almeno tre settimane, mentre per il 15% i benefici sono durati oltre due mesi, prima di avere un'eventuale ricaduta. Inoltre i risultati si sono mostrati subito promettenti, e per questo attualmente i ricercatori stanno valutando il modo di riuscire a mantenere l'effetto antidepressivo della Ketamina il più a lungo possibile, in modo da evitare ricadute. Per di più anche gli effetti collaterali pare siano minimi, dato che non vi sono stati effetti negativi sulle facoltà cognitive o sulla vescica; anche se tuttavia alcuni pazienti hanno sperimentato sintomi d'ansia o di malessere. Insomma pare proprio che la Ketamina, se utilizzato come un farmaco, (anziché in modo indiscriminato e pericoloso, come fanno certe persone), possa essere un aiuto per chi ne avrebbe davvero bisogno.

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