Microsoft può leggere le e-mail degli utenti Hotmail ed Outlook.


Alcuni giorni fa un ex-dipendente Microsoft è stato arrestato con l'accusa di aver divulgato segreti industriali, (si parla di versioni preliminari di Windows 8, codici segreti, Software Development Kit o SDK e documentazione varia), ad un blogger francese, utilizzando Windows Live Messenger per inviare i link ai file conservati su SkyDrive, (per meglio dire OneDrive), ed una e-mail all'indirizzo Hotmail del destinatario. Tuttavia Microsoft ha scoperto tutto, leggendo il contenuto dei loro account; il che ha fatto sì che molti si chiedessero: "È legale l'accesso ad un account privato senza l'autorizzazione di un giudice?". La risposta a questa domanda sta nel fatto che i termini che regolano i servizi offerti da Microsoft prevedono chiaramente che, in determinate circostanze, (come, ad esempio, pirateria software), è consentita la lettura dei contenuti per proteggere le proprietà intellettuali dell'azienda. Quindi dato che lo scambio di "corrispondenza" tra l'ex-dipendente Alex Kibkalo ed il blogger francese è avvenuto mediante i servizi Microsoft, non è necessario nessun mandato del giudice per autorizzare le ricerche su sé stessi, ovvero informazioni conservate sui server di proprietà della stessa azienda. Al riguardo John Frank, Deputy General Counsel e Vice Presidente del team Legal and Corporate Affairs, (noto anche con la sigla LCA), ha sottolineato: "Le e-mail Hotmail ed Outlook sono e dovrebbero essere private. Tuttavia, in casi eccezionali, Microsoft può leggere i messaggi, come previsto dai termini del servizio. In ogni caso, prima di effettuare l'accesso ad un account, viene seguita una rigorosa procedura da due team separati: il team legale ed il team investigativo. E, se le prove sono evidenti, viene chiesto un mandato per cercare informazioni su altri siti". Ad ogni modo viste le molte preoccupazioni da parte degli utenti sul rispetto della propria privacy, Microsoft ha voluto chiarire che in futuro la lettura delle e-mail avverrà soltanto in determinate circostanze che giustificano un mandato del giudice. Inoltre prima di chiedere il mandato, sarà avviata un'indagine che prevederà l'invio delle prove ad un procuratore federale esterno; tra l'altro, la ricerca si limiterà ad informazioni strettamente correlate al caso in esame. Ed, infine, per garantire la massima trasparenza, Microsoft ha fatto sapere che ogni due anni verrà rilasciato un report in cui saranno specificati sia il numero di ricerche che il numero degli account interessati.

Commenti