Foxconn: Accusata di sfruttare studenti universitari per assemblare le PlayStation 4 in cambio di crediti.


Dopo lo scandalo dello scorso anno riguardante la costruzione degli iPhone 5, di recente la Foxconn, (azienda multinazionale nota per essere la più grande produttrice di componenti elettrici ed elettronici per i produttori di apparecchiature originali in tutto il mondo e per essere la principale produttrice su contratto di grandi aziende, tra cui Amazon.comAppleDellHPMicrosoftMotorola, Nintendo, per il mercato cinese della Nokia, Samsung, Sony), è stata accusata di sfruttare studenti universitari in cambio di preziosi crediti. Infatti la multinazionale che è nota soprattutto per lo sfruttamento dei suoi lavoratori ed i suicidi dei suoi dipendenti, adesso deve difendersi da una nuova piaga del sogno tecnologico occidentale. In pratica al centro delle accuse c'è la tanto attesa PlayStation 4, (nuovissima console di casa Sony, in uscita in Europa dal prossimo 29 Novembre), che a quanto pare sarebbe, appunto, assemblata da migliaia di ragazzi dell'Università della Tecnologia Xi'an, i quali vengono impiegati nella catena di montaggio, spesso nei turni di notte e con massacranti straordinari, come stage formativo, (iniziato ad Agosto), necessario per ottenere 6 crediti universitari, utili al conseguimento del titolo: c'è chi si occupa dell'applicazione delle pellicole protettive sulle console, e chi invece si occupa dell'inseriemto dei i manuali e cavi nelle scatole. Ma tuttavia, come hanno ammesso gli stessi studenti, lavorare alla catena di montaggio non ha nulla a che fare con il proprio percorso di studi, e che non possono rifiutarsi: o lavorano per undici ore al giorno, (più lunghi in caso di necessità), con una pausa pranzo di 30 minuti ed un break mattutino di 10 minuti, oppure la laurea diventa un sogno irraggiungibile. Dal canto suo però la Foxconn ha smentito il tutto e si è difesa affermando che: "Tutti i nostri lavoratori sono qui di loro spontanea volontà e possono andarsene quando vogliono". Mentre l'Università della Tecnologia Xi'an si è rifiutata di commentare riguardo l'obbligo di partecipare, lasciando intendere che ci sia qualcosa di irregolare nella vicenda, e non ha risposto neanche alle domande sulle eventuali commissioni per la fornitura di quella che è a tutti gli effetti manodopera gratuita. Tuttavia l'unico commento fornito dall'università è stato: "L'accordo è del tutto legale ed aiuta i giovani a conoscere la società ed a fare esperienza". Ad ogni modo la Foxconn ha fatto sapere di aver condotto un'indagine interna in fabbrica e di star lavorando per portare tutto in linea con i propri codici e le politiche, che ovviamente includono anche il non avere stagisti durante i turni di notte. Tuttavia, infine, la Sony si è detta estranea alla vicenda ed ha chiesto alla Foxconn di aderire al suo codice di condotta dei fornitori emesso nel 2005, vale a dire un codice volto a tutelare il rispetto delle condizioni lavorative, dei diritti umani e della tutela dell'ambiente. 

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