Creato un nuovo vaccino contro la tubercolosi partendo da un comune virus del raffeddore.


In questi giorni è stato sviluppato un nuovo vaccino contro la tubercolosi, (spesso nota con la sigla TBC), che sarà impiegato come sostegno per rafforzare l'efficacia del BCG, (noto anche come Bacillo di Calmette-Guérin: utilizzato per la prima volta sull'uomo nel 1921), ovvero il primo vaccino a risultare efficace contro il Mycobacterium Tuberculosis, (o anche Bacillo di Koch). Infatti l'AdHu5, (questo il nome del nuovo vaccino), è stato progettato dai ricercatori dell'Università McMaster di Hamilton, (in Canada), per essere somministrato dopo la vaccinazione BCG, in modo da riattivare elementi immunitari innescati da quest'ultima, i quali, con il passare del tempo, tendono a diminuire. Al riguardo Fiona Smaill, prima autrice dello studio, ha spiegato: "La tubercolosi è un serio pericolo per la salute pubblica. Un terzo della popolazione mondiale è infettato dal microrganismo che la causa, e rimane la principale infezione che uccide le persone, seconda solo all'HIV. Tuttavia il vaccino attualmente utilizzato sin dagli anni '20 per prevenirla sta perdendo la sua efficacia. Senza contare il fatto che negli anni diversi ceppi del Mycobacterium Tuberculosis hanno sviluppato una resistenza ai farmaci attualmente a disposizione. Come medico che si occupa di pazienti affetti da tubercolosi, capisco quanto sia importante riuscire a controllare questa infezione con un buon vaccino". Ad ogni modo durante lo studio, pubblicato su Science Translational Medicine, i ricercatori dell'Università McMaster hanno modificato geneticamente un comune virus del raffreddore, in modo che agisca come una sorta di "navicella" in grado di trasportare del materiale genetico nei polmoni. Quest'ultimo, una volta giunti a destinazione, comunicano attivamente con il sistema immunitario, aiutandolo a respingere il virus che causa la TBC. Tuttavia per raggiungere tale obiettivo ci sono voluti ben 10 anni; anche se già durante il primo trial del 2009 condotto su 24 pazienti, (la metà dei quali era già stata trattata con il BCG), l'AdHu5 si era dimostrato efficace nello stimolare l'aumento delle difese immunitarie senza causare effetti collaterali, in particolar modo in chi, appunto, aveva già ricevuto il vaccino BCG. Il che fa ben sperare, considerando che attualmente una persona su 3 in tutto il mondo è infettata da questo microrganismo che rimane nell'organismo in maniera latente; e che una su 10 di queste persone sviluppa la tubercolosi, la quale nel 50% dei casi porta alla morte. Basta pensare che è sufficiente un semplice starnuto o un colpo di tosse per trasmetterla. Inoltre tra i sintomi più comuni vi sono: perdita di peso, febbre bassa ma persistente, tosse e presenza di sangue nell'espettorato; questo perché i polmoni sono gli organi più colpiti, e quando il batterio vi si annida distrugge piano piano i tessuti, che vanno incontro a necrosi. Comunque sia adesso saranno necessarie sperimentazioni più ampie per misurare il reale potenziale del vaccino AdHu5

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