Anonymous attacca i siti di Forza Nuova, Fiamma Tricolore e Lealtà-azione, portando avanti la battaglia antifascista.


Dopo aver oscurato il sito di CasaPound Italia, (in quanto: "è un partito che si auto definisce fascista e, quindi, si richiama esplicitamente a tale aberrante ideologia. Si trincera dietro parole chiave che nulla hanno a che vedere con l'estrema destra, tentando di appropriarsi di battaglie aventi come fine la libertà, l'uguaglianza e il rispetto dei diritti basilari. CasaPound Italia è fondata inconfutabilmente su ideali vilmente discriminatori e violenti propri del fascismo"), e dopo aver messo online una petizione per chiudere il suddetto movimento politico, (consultabile qui; e che una volta raggiunto il numero di firme, verrà inviata direttamente al Presidente della Repubblica ed ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica), la divisione italiana dell'ormai popolare legione Anonymous è tornata all'attacco di altri siti appartenenti a movimenti politici di estrema destra, (ritenuti anch'essi fascisti e neofascisti). In pratica si tratta dei siti di Forza Nuova, Fiamma Tricolore e Lealtà-azione, (quest'ultimo appena ritornato accessibile, contrariamente degli altri due). Naturalmente, come hanno sempre fatto, gli hacker di Anonymous Italia hanno pubblicato sul loro blog ufficiale un comunicato nel quale spiegano le motivazioni del loro gesto. In questo comunicato si può leggere: «Dopo l'attacco a CasaPound, eccoci di nuovo a portare avanti la battaglia contro il fascismo. Fascisti del nuovo millennio, con orrore prendiamo atto della perseveranza con la quale vi impegnate a dissotterrare ciò che la Resistenza ha sconfitto decenni fa: un lurido, bieco e sterile ideale. Affollate la Rete e le strade con croci celtiche, svastiche e saluti romani, spargendo il seme malato che genera frutti marci quali odio razziale, omofobia, sessismo e caccia alle streghe. Vi scagliate con veemenza contro chi si mostra impegnato a custodire e proteggere gli ideali di Libertà e Uguaglianza». Ed ancora: «Sibilate parole d'odio contro gli immigrati, invitando ogni Uomo Italico che si rispetti a preservare la propria donna da ciò che la vostra grettezza mentale è solita definire "pericolo straniero". Donna il quale ruolo si riduce a mero oggetto strisciante ai piedi dell'autoritarismo maschile e che Voi, piccoli uomini affetti da priapismo dell'ego, sacrificate sull'altare del Patriarcato fra le mura domestiche e i silenzi dei complici. Architettate travestimenti ad hoc proponendovi alle Masse come democratici e progressisti, infiltrandovi nelle maglie delle lotte studentesche e lavorative, ma chi è capace di scavare fino in fondo riesce a cogliere la vostra vera essenza: siete gli stupratori di Democrazia, Libertà e Uguaglianza, i complici del revisionismo e della cattiva informazione». Successivamente il comunicato prosegue elencando alcune azioni compiute dai suddetti movimenti: «Le vostre azioni e i vostri intenti discriminatori-oppressivi sono gravidi di nefandezze che nulla hanno a che vedere con i principi egualitari.

 - Bologna: 21 Giugno 2007, forzanuovisti aggrediscono fisicamente e verbalmente una coppia omosessuale;
- Firenze: 13 Dicembre 2011, militante di CasaPound trucida due senegalesi;
- Avellino: 2 Gennaio 2012, militante di Forza Nuova aggredisce un quattordicenne;
- Ghedi: 26 Febbraio 2012, militanti di CasaPound aggrediscono un operaio iscritto all'ANPI;
- Treviso: 15 Ottobre 2012, forzanuovisti aggrediscono uno studente lesionandogli un occhio;
- Lucca: 11 Marzo 2013, esponente di estrema destra aggredisce un ragazzo e lo ferisce;


Queste sono solo alcune delle deplorevoli azioni violente compiute dai neofascisti, alle quali vanno sommate la continua propaganda razzista, omofoba, revisionista e sessista (si vedano, ad esempio, i manifesti di Forza Nuova contro stranieri e omosessuali o le innumerevoli irruzioni nei comizi dell'ANPI, spesso seguite da insulti verso i partigiani)». E si conclude spiegando: «La Storia ci insegna che Fascismo e Libertà non potranno mai convivere. Facciamo tesoro del passato per costruire un futuro migliore. Sono trascorsi dieci anni da quando la vigliacca mano fascista trucidò Dax e ferì gravemente due amici che rincasavano con lui. Mentre il suo corpo agonizzante giaceva disteso, i cosiddetti tutori dell'ordine giunsero sul posto e impedirono il regolare, (nonché tempestivo), intervento del personale medico. Dax spirò prima di arrivare all'ospedale. La ferocia e l'indole fascista delle forze dell'ordine non si fecero attendere: diedero infatti adito a cariche e pestaggi in ospedale nei confronti degli amici della vittima. A Dax, che nonostante quelle tredici vili coltellate è più vivo che mai nelle lotte e nella memoria, alla sua compagna ed alla loro bimba vanno la nostra operazione ed il nostro pensiero fraterno». Infine gli hacker hanno chiuso il comunicato, (oltre che all'immancabile firma: We Are Anonymous.We Are Legion.We Do not Forgive.We Do not Forget. Expect Us!), con le parole che Stefano Tassinari scrisse nel libro "L'amore degli insorti": «...schierati a protezione di un'intesa tra l'utopia di chi insegue gli orizzonti e gli orizzonti stessi che si spostano per noi come se fossero le guide di un cammino in fondo al quale scavalcare il mare per ritrovare lì l'amore degli insorti che solo noi sappiamo pronunciare».

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