Twitter punta al piccolo schermo e compra i Bluefin Labs.


A quanto pare Twitter, (il famoso Social Network dai 140 caratteri), considerando la propensione di molti suoi utenti ad usare la piattaforma di microblogging per commentare in tempo reale quel che avviene in televisione, ha deciso di puntare al piccolo schermo. In pratica quello che hanno in mente a San Francisco, (sede principale di Twitter), sarebbe una simbiosi tra uno dei più nuovi mezzi di comunicazione e la vecchia Tv. Infatti di recente i responsabili del Social Network hanno annunciato l'acquisizione dei Bluefin Labs, ovvero azienda leader specializzata in analisi dei dati Tv e dell'interazione con le piattaforme Social, spendendo un cifra che, secondo le stime di BusinessInsider, si aggirerebbe tra i 50 ed i 100 milioni di dollari. Tuttavia in realtà la strada era già stata imboccata con decisione nel 2012 con l'assunzione in ruoli chiave dell'azienda di due personalità del mondo broadcast. Infatti la scorsa estate Fred Graver, (famoso scrittore, produttore e veterano della Tv), è stato nominato direttore creativo di Twitter; mentre in autunno Ben Grossman, (direttore editoriale della rivista specializzata Broadcasting & Cable), è stato nominato responsabile globale del dipartimento media. Inoltre, commentando gli acquisti del Social Network, la rivista AdAge, specializzata in marketing, l'aveva definito come "la guida sociale alla Tv". E così è stato, poiché questa definizione si è tradotta in un vero è proprio strumento di misurazione raffinato; difatti sempre di recente Twitter  insieme alla società di analisi Nielsen ha sviluppato il Nielsen Twitter Tv Rating, vale a dire un sistema di classificazione dell'interazione tra il Social Network e la Tv. Strumento che tuttavia al momento è disponibile solo per il mercato USA, anche se presumibilmente inserzionisti ed emittenti televisive di tutto il mondo presto dovranno confrontarsi con i dati della nuova classifica. Oltretutto la finale del campionato di football americano, (più comunemente detto Super Bowl), tra i San Francisco 49ers ed i Baltimora Ravens è stato la dimostrazione dell'abilità con cui ormai Twitter sfrutta la naturale interazione tra i propri utenti e quelli della Tv. Infatti l'evento, anche grazie al blackout che ne ha allungato la durata di 40 minuti, è stato il più twittato della storia, con un totale di 24 milioni di tweet, (solamente il blackout ha generato una media record di 231.000 tweet al minuto). Per di più il dato più significativo della serata, (considerando che in generale l'evento è quello che storicamente assicura la massima visibilità per gli annunci publicitari e rappresenta il massimo sforzo degli inserzionisti), è stato però non tanto quello relativo alla presenza della Tv su Twitter, ma viceversa quello di Twitter sulla Tv. Difatti in 26 dei 52 spot passati durante l'incontro la piattaforma di microblogging è stata citata direttamente, con apposti hashtag, con gli indirizzi Twitter del prodotto o dell'inserzionista, oppure semplicemente con il logo, (cioè l'uccellino Larry). Il che ha rappresentato un record, considerando che lo scorso anno soltanto 8 pubblicità su 59 erano in qualche modo "firmate" dall'uccellino azzurro; stessa cosa che accadde per Facebook, (l'ormai famoso Social Network in Blu). Solo che nell'arco di dodici mesi Twitter ha triplicato la propria presenza, mentre il Social Network di Mark Zuckerberg l'ha dimezzata, ottenendo, appunto, solo 4 spot su 52.

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