Apple di nuovo nel mirino dell'Antitrust poiché non osserva la garanzia biennale e rischia uno stop delle vendite in Italia.


Di recente l'Antitrust italiana ha deciso di riaprire il caso Apple relativo al rispetto delle norme sulla garanzia biennale previste dal Codice del Consumo, che l'azienda ha continuato a non fornire ai propri utenti nonostante già nel Dicembre 2011 abbia ricevuto due multe. In pratica nelle scorse settimane, secondo quanto ha fatto sapere l'Adnkronos, l'Antitrust ha avviato un procedimento per non adempimento, dopo che il Tribunale Amministrativo Regionale, (più comunemente detto TAR), ha respinto il ricorso dell'azienda contro le suddette multe per pratiche commerciali scorrette.Infatti secondo l'Autorità, Apple non starebbe rispettando le indicazioni sulle informazioni da dare al consumatore contenute nel precedente provvedimento. E dunque la società fondata da Steve Jobs adesso rischia nuove pesanti sanzioni che potrebbero arrivare anche fino a 300 mila euro; il che per una multinazionale dagli introiti miliadardi e con nessun problema di liquidità potrebbe essere tollerabile. Tuttavia, se anche dopo questo ulteriore procedimento continuasse a non osservare alle delibere dell'Autorità, la società potrebbe addirittura rischiare la sospensione della propria attività di vendita in Italia per almeno un mese. Inoltre, dopo le sanzioni e la conferma della prima decisione dell'autorità avvenuta lo scorso Maggio, gli uffici dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, (conosciuta anche con l'acronimo AGCM), oggi guidati da Giovanni Pitruzzella hanno continuato a monitorare i comportamenti di Apple per verificare se si fosse adeguata alle prescrizioni dell'Autorità. E dunque non avendo constatato una correzione di comportamento rispetto alla prima sanzione, sono intervenuti con questa nuova procedura al fine di imporre il rispetto delle norme, la certificazione di una totale e trasparente garanzia biennale e l'accertamento di un comportamento che rispetti le precedenti sentenze dell'autorità. Infatti, come già anticipato, nel Dicembre scorso l'Antitrust ha sanzionato il gruppo Apple, appunto, per la mancata applicazione delle norme di garanzia legale del produttore prevista dal Codice del Consumo attraverso le suddette due multe del valore complessivo di 900 mila euro. In sostanza il gruppo Apple presso i propri punti vendita e sui siti internet apple.com e store.apple.com, sia al momento dell'acquisto che al momento della richiesta di assistenza, non informava in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, limitandosi a riconoscere quella convenzionale del produttore della durarta di 1 anno. Ma non solo; difatti le informazioni date sulla natura, sul contenuto e sulla durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento, come AppleCare Protection Plan, che prevede una copertura di 3 anni, unite ai mancati chiarimenti sull'esistenza di una garanzia legale della durata di 2 anni, hanno fatto in modo da indurre i consumatori a sottoscrivere un ulteriore contratto anche se la "copertura" del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia gratuita prevista dal Codice del Consumo. Per di più, secondo quanto riportato dal Sole 24 ORE, l'attività dell'Antitrust oggi viene seguita con grande attenzione in Europa ed in particolare dalle associazioni dei consumatori europei. Infatti la garanzia legale di due anni a carico del produttore deriva da una normativa europea e per questo motivo in vari Paesi le associazioni dei consumatori si stanno, infine, attivando contro Apple seguendo quanto appena fatto dall'Autorità italiana.

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