Anonymous attacca il blog di Beppe Grillo e tra le polemiche anche la legione si "spacca" in due.


A quanto pare, dopo diverse settimane di apparente inattività, la divisione italiana della famosissima legione Anonymous è tornata all'azione. Questa volta ad essere "vittima" del consueto un TANGO DOWN è stato il blog appartenente all'ex-comico, attivista politico e blogger italiano, Beppe Grillo; sito che è stato oscurato a partire dalla 15:40 giornata di ieri fino alle 13:00 di quest'oggi. Ovviamente come al solito gli hacker di Anonymous Italia hanno reso pubbliche le loro motivazioni attraverso un post pubblicato sul loro blog ufficiale e quindi condiviso anche sui principali Social Network, che iniziava con le seguenti parole: «Salve Beppe Grillo, Anonymous oggi ha deciso di regalarti un po della sua attenzione. Il semplice fatto che l'accesso alle tue liste sia proibito agli stranieri, che tu sia un populista che cerca di raccogliere consensi senza arte né parte e che per più volte, (come da foto), ha magistralmente eseguito il saluto romano al tuo seguito ed ai media, sostenendo la politica di repressione fascista, basterebbe per giustificare il perché di tanto accanimento». E proseguiva sostenendo: «Sfortunatamente altri motivi ci spingono a schierarci contro di te, (e sia chiaro, non contro i poveri ignari che credono a tutto ciò che dici prendendolo per oro colato, ergo il tuo movimento). Il fatto che sostieni la medicina alternativa, chiamata "nuova medicina" dai presunti medici che la praticano, ed approvi iniezioni di bicarbonato di sodio in perfusione endovenosa per liberare il corpo dai "funghi che provocano il cancro" ha creato taciti consensi che han causato persino morti». Comunque questa non è stata la sola accusa mossa nei confronti di Beppe Grillo; infatti il post continuava spiegando: «Tralasciamo inoltre la devastazione della barriera corallina indotta dalla miseria che è la tua barca ed i tuoi inutili tentativi di riparare al danno proponendone la ricostruzione, (come se l'equilibrio ambientale fosse rimpiazzabile). Ci chiediamo, in verità, perché non liberi il movimento dal tuo nome. Il caso più deplorevole riteniamo che tu lo abbia raggiunto con la scomparsa del microscopio elettronico, (per cui hai contribuito nella raccolta fondi ai tuoi comizi), che serviva ai ricercatori per dimostrare che il plasma utilizzato negli inceneritori di ultima generazione è peggiore ai metodi precedenti, poiché in grado di produrre nanoparticelle che, per via aerobica quanto per contatto, penetrano dall'epidermide, ricerche da prima che hai sostenuto quali veritiere, ma che poi hai tacciato non solo di esser state copiate, ma persino di essere sbagliate, sottraendo il microscopio che, (preventivamente), avevi fatto intestare ad una ONLUS ed ai ricercatori, impedendo così il loro lavoro». Ed, infine, si concludeva affermando: «Ti ringraziamo per aver fatto tremare la politica italiana, (seppur blandamente), ma da bravo cittadino, con la massima deferenza, dovresti dare le chiavi del tuo movimento a chi porta avanti la causa, cioè al cittadino stesso, evitando di speculare e lucrare ancora sui tuoi spettacoli che di candido non hanno nulla ma sono sordidi di ipocrisia e menzogne. Le nostre più sentite scuse agli amministratori del tuo sito ed al provider per l'attacco». Tuttavia questo attacco ha scatenato un gran putiferio che ha visto i sostenitori di Beppe Grillo e molte altre persone attaccare con parecchi commenti e quant'altro la legione. Commenti che contestavano il fatto che il post sembrava fosse stato scritto da un bambino di 12 anni, altri che offendevano e ridicolizzavano il nome di Anonymous, ed altri ancora che spiegavano di aver sempre difeso la legione, ma che dopo questo attacco non l'avrebbero più fatto poiché, a parer loro, "Anonymous si è venduta alla politica", cosa che alcuni hacker hanno smentito su Facebook dicendo di essere stanchi di venire accusati di essere venduti alla Destra oppure alla Sinistra. Comunque molti altri commenti davano ragione ed appogiavano l'azione degli hacker di Anonymous Italia. Al riguardo Beppe Grillo sui suoi profili di Facebook, (il famoso Social Network in Blu), e Twitter, (il noto Social Network dai 140 caratteri), ha fatto sapere: "L'attacco contro www.beppegrillo.it non è opera di Anonymous. Chiedo aiuto alla Rete, ed ovviamente anche ad Anonymous, per identificare il gruppo che ha bloccato il sito". Infatti anche alcuni hacker di Anonymous Italia attraverso Twitter e Facebook hanno dichiarato: "Non è in linea con quello che Anonymous fa di solito", mentre altri hanno scritto: "Sono cani sciolti, noi di solito non attacchiamo chi fa informazione". E dunque questo attacco ha provocato non solo la reazione negativa di "grillini" e non solo, ma anche una sorta di spaccatura all'interno della stessa legione. Tanto che dopo poche ore dalla sua pubblicazione il post è stato prima rimosso ed immediatamente ne sono stati rilasciati altri due in cui l'azione è stata attribuita ad un sotto gruppo di Anonymous che avrebbe deciso l'azione senza consultarsi con tutti. Il che risulta possibile visto che la legione è del tutto anarchica, cioè non ha leader. Infatti nel primo post è stato spiegato: «L'attacco di oggi è stato effettuato da una cellula AnonOps, server IRC in cui si riuniscono vari coordinatori. Una cellula specializzata in botnet ha utilizzato i mezzi a sua disposizione per oscurare il sito beppegrillo.it. Il blog anon-news.blogspot.com è amministrato da molti coordinatori, ognuno ha potere di postare ciò che ritiene importante, informando in tempo, se è possibile, le altre cellule oppure i coordinatori AnonOps. Ricordiamo che AnonOps non è Anonymous, ma una rete dove gli Anonymous si organizzano e comunicano da svariati anni. I 700+ commenti ed il resto dei commenti sono stati cancellati per ovvi motivi: cancellando i post anche i commenti vengono cancellati. La cellula operante è stata momentaneamente esclusa dall'amministrazione del blog, fino a quando l'intera comunità, (quindi anche chi ha commentato i post dell'attacco), potrà decidere la legittimità dell'attacco con un sondaggio». Mentre, infine, nel secondo è stato spiegato: «AnonOps è una rete completamente autogestita il suo fine è mettere a disposizione di ognuno gli strumenti di protesta informatica, nessun utente può garantire del comportamento dell'altro, ognuno ha diritto a sviluppare liberamente il proprio dissenso, purché non sia manifestamente discriminatorio verso religione, etnie, orientamenti sessuali etc... etc... Riguardo al recente attacco al blog di Beppe Grillo questo non crea discriminazione alcuna verso minoranze o altro quindi è un'azione che può essere rivendicata da Anonymous, e come tutte le azioni di Anonymous è sostenuta da alcuni ma non da tutti».

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