Realizzato in Gran Bretagna un piatto parlante che aiuterà le persone obese.


Uno dei grandi problemi che affligge milioni di persone in tutto il mondo è l'obesità, vale a dire quella condizione medica in cui si è accumulato del grasso corporeo in eccesso in una misura tale da poter portare un effetto negativo sulla salute, con una conseguente riduzione dell'aspettativa di vita ed un progressivo aumentato dei problemi di salute. Per saper se un soggetto è obeso o meno viene utilizzato l'indice di massa corporea, (IMC); si tratta un valore che mette a confronto il peso e l'altezza di una persona, definendo in sovrappeso le persone il cui IMC è compreso tra 25 e 30 kg/m2, ed obese le persone che hanno un IMC superiore ai 30 kg/m2. Inoltre l'obesità viene catalogata come una patologia tipica, anche se non esclusiva, delle società dette "del benessere". Ed è quasi sempre correlata ad altre malattie, tra le quali: le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete mellito di tipo 2, patologie a carico del sistema osteo-articolare, ictus, sindrome da apnea notturna e alcuni tipi di tumore. E più comunemente è causata da una combinazione di eccessivo apporto calorico, mancanza di attività fisica e predisposizione genetica; alle volte le cause sono anche principalmente genetiche, endocrine, da assunzione di farmaci oppure derivanti da malattie psichiatriche e disturbi psicologici causati dal tipo di ambiente familiare e/o sociale in cui l'individuo vive, infatti, l'approccio psicologico al trattamento della malattia risulta oggi riconosciuto come fondamentale per la piena guarigione del paziente obeso. Inoltre al giorno d'oggi l'obesità colpisce soprattutto i bambini e gli adolescenti. Infatti nel XXI secolo l'obesità infantile ha raggiunto proporzioni epidemiche con tassi di crescita sia nel mondo sviluppato che in quello in via di sviluppo. Come ad esempio, i tassi di obesità nei ragazzi canadesi che sono aumentati dall'11% nel 1980, ad oltre il 30% nel 1990, mentre nei bambini brasiliani l'aumento è stato dal 4% al 14%. Mentre per quanto riguarda l'Italia i bambini dai 6 ai 12 anni tra il 1976 ed il 1980 rappresentavano un tasso di obesità del circa 7% invece, nella stessa fascia d'età, dal 1988 al 1994 questo tasso era del 12% per poi passare al 15% nel 2000. Le regioni più interessate da questo problema sono prevalentemente quelle dell'Italia Meridionale, infatti, per esempio, a Napoli si registra un tasso del 16,6%. Inoltre in Campania, PugliaSicilia il tasso di popolazione in sovrappeso arriva al 23,6% e quella obesa al 13,5%. E, come per l'obesità nell'età adulta, molti fattori contribuiscono al tasso crescente di obesità infantile. Ma la cattiva alimentazione e la scarsa attività fisica sono ritenuti i due più importanti fattori che hanno determinato il recente aumento del fenomeno. Tuttavia, quando il problema avanza, servono nuove soluzioni. Infatti per la nuova epidemia di obesità la Gran Bretagna ha deciso di mettere in campo (anzi per meglio dire, in tavola), Mandometer, un "piatto-bilancia parlante". Il National Health Service, (NHS), è arrivato a questa decisione dopo una lunga strada. La prima cosa da fare è stata l'accettazione di una situazione drammatica. Infatti la Gran Bretagna è il Paese con il maggior numero di obesi e persone in sovrappeso di tutta l'Europa, con un aggravio sulla sanità pubblica di 4,2 sterline l'anno. Inoltre da tempo il NHS si è visto costretto alla creatività. Ad esempio, allargando le ambulanze per malati dalle dimensioni inusuali. Oppure ancora sono state create bilance in grado di sopportare un peso fino a quattro quintali. E quindi adesso sembra essere arrivato il tempo di passate al contrattacco. Difatti, secondo gli studiosi della Regina, la prima fonte del peso eccessivo sarebbe, appunto, uno stile alimentare ricco di burro, bacon e lardo che è davvero malgestito dai cittadini britannici. E proprio per questo motivo è stato creato Mandometer, prodotto svedese dal costo di 1.500 sterline. Il prodotto è composto da un piatto legato ad una sorta di bilancia che è in grado di valutare il passaggio del cibo e di agire di conseguenza. In pratica Mandometer tramite uno schermo allegato mostra il passaggio della pietanza dal piatto alla stomaco. Ed alcuni dietologi hanno spiegato che: "Questo aiuta le persone affette da obesità a potenziare la sensazione di sazietà, mangiando meno e più lentamente". In aggiunta se il soggetto preme troppo sull'accelleratore, aumentando la velocità dell'assunzione del cibo, Mandometer lo avvisa con un messaggio: "per favore, mangia più lentamente!". Secondo il NHS, (che fiducioso ha affermato: "Questo nel lungo periodo aiuta a dimagrire"), Mandometer dovrà sostenere due test pratici. In sostanza il primo esperimento consiste nel coinvolgere 600 famiglie di Bristol, con almeno un genitore ed un figlio, (tra i 11-15 anni), affetto da obesità. Mentre il passo successivo sarà passere al secondo turno, durante il quale Mandometer dovrà aiutare 10 volontari: adulti e minori, tutti con una una variante genetica che inibisce la sazietà.

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