Mal di schiena: 5 bambini su 10 ne soffrono già alle elementari.


Da quasi un mese è iniziata la scuola e tra i banchi cinque bambini su dieci soffrono di lombalgia, di età compresa tra i sei ed i dieci anni, cioè un numero doppio rispetto ai loro genitori. A lanciare l'allarme sono stati gli esperti dell'AIFI, acronimo di Associazione Italiana dei Fisioterapisti, riuniti al Congresso a Pacengo del Garda. Il primo a essere messo sotto accusa è stato ancora una volta lo zainetto pieno zeppo di libri e quaderni. Ma attenzione, i fisioterapisti hanno avvertito che non c'è soltanto lo zainetto di cui preoccuparsi ma anche la postura che assumono i piccoli quando sono seduti sia a scuola sia a casa e le abitudini troppo sedentarie. Infatti la fascia d'età che va dai sei ai dieci anni è la più importante per lo sviluppo muscolo-scheletrico perché è proprio in quel momento che la schiena è più delicata. In questi anni, infatti, si decide il futuro della colonna vertebrale e si giocano le partite più importanti. Al riguardo gli esperti hanno avvertito: "La forma delle vertebre sarà tanto più "normale" quanto più verranno applicate correttamente le forze esterne, rappresentate dal peso del corpo, dai pesi sopportati dalle spalle, dalle posizioni più frequentemente usate e dall'azione dei muscoli". E proprio per questo motivo gli esperti hanno messo a punto un volumetto a fumetti che si intitola «La schiena va a scuola: prime regole per rispettarla» allo scopo di fornire una corretta informazione sulla schiena dei bambini e sulla corretta postura da mantenere quando si sta al banco di scuola. Il testo è pensato per i genitori ed insegnanti delle scuole elementari, ma anche agli stessi bambini. Ed, inoltre, il volumetto si può anche scaricare direttamente e gratuitamente dal sito www.aifi.net. Al riguardo Antonio Bortone, presidente dell'AIFI, ha spiegato: "Ci siamo focalizzati sulla fascia d'età tra i sei e i dieci anni perché è la più delicata per lo sviluppo dell'apparato scheletrico. Una vertebra sottoposta a forti pressioni che agiscono solo su una parte di essa, tende ad assumere la forma di un cuneo e più vertebre a cuneo danno luogo ad un dismorfismo, cioè ad un'alterazione della forma della colonna vertebrale". Comunque questa alterazione non rappresenta la patologia tanto temuta dai genitori, ovvero la scoliosi, ma tuttavia è un problema per la schiena che non va ignorato perché, se non si interviene, può causare lombalgie, essere dannosa per lo sviluppo ed anche portare come conseguenza finale dolori cronici da adulto. Inoltre il dottor. Bortone ha continuato dicendo: "Tra i sei ed i dieci anni merita un'attenzione particolare anche lo sviluppo psicomotorio del bambino. Più tempo passa a muoversi e maggiore sarà la sua elasticità da adulto con un minore rischio di disturbi alla schiena. Questo perché, grazie al movimento, si strutturano e si affinano gli schemi che il bambino utilizzerà per tutta la vita. Stiamo parlando in particolare dei movimenti dinamici, cioè camminare, correre, saltare, lanciare e di quelli statici come piegare, flettere ed oscillare". E dunque sarebbe bene osservare da vicino le abitudini di vita del proprio figlio, in modo da correggere i fattori che possono rappresentare un rischio. Soprattutto a cominciare dalle cattive posture. In seguito sempre Antonio Bortone ha proseguito affermando: "Se sta sempre ingobbito oppure semi-sdraiato sulla sedia, sottopone la colonna vertebrale a pressioni sbagliate. Va detto che, se questa situazione non viene corretta, causerà dei dismorfismi". Molti genitori si chiederanno come scegliere sedia e scrivania dove il bimbo dovrà passare parecchio tempo studiando? Gli esperti consigliano sedie ergonomiche ed una scrivania proporzionata alla sua altezza proprio perché, per quanto riguarda la sedia, quando il bimbino è seduto i suoi piedi devono appoggiare bene per terra. Ed, inoltre, lo stesso criterio dovrebbe essere usato per la scrivania perché il bambino deve appoggiare gli avambracci senza fatica ed avere le spalle rilassate. Ed, oltretutto, queste attenzioni andrebbero rispettate anche a scuola. Inoltre i fisioterapisti hanno osservato che gli arredi devono essere conformi alle norme Uni En 1729 per garantire una corretta postura. Ed esistono prodotti che si adattano anche al grande aumento di statura dei bambini in questi anni. Ovviamente alla schiena farebbe bene anche una buona attività fisica; senza esagerazione però. Infatti, come ha spiegato il dottor Bortone: "Se è troppo intensa, potrebbe trasformarsi in un fattore di rischio ma questo non significa proibire lo sport. L'importante specialmente prima degli otto/nove anni, è che i bambini imparino a stare insieme ai loro coetanei ed a considerare lo sport come parte naturale della loro giornata. E senza preclusioni. Tutte le attività fisiche vanno bene, perché il movimento sviluppa il senso di coordinazione e della velocità, l'equilibrio, aumenta la resistenza e la capacità dei muscoli di sopportare gli sforzi e di resistere ai danni". Infine, per quanto riguarda lo zaino, il dottor Bortone ha spiegato: "Sicuramente lo zaino non fa venire la scoliosi, come si diceva un tempo. Di certo però se è inadeguato, può accentuare le curve della colonna vertebrale ed in generale scatenare dolorose lombalgie". E quindi come dovrebbe essere lo zaino ideale? Gli esperti hanno dichiarato che dovrebbe essere molto leggero, quando è vuoto, e senza aperture a soffietto che incentivano a riempirlo di più. Dovrebbe avere bretelle ampie ed imbottite ed una cintura per fermarlo in vita. Quando il bambino lo indossa non dovrebbe oltrepassare la linea delle anche, e dovrebbe avere la parte che appoggia alla schiena imbottita e ben sagomata per aderire bene altrimenti, quando si riempie, si crea un effetto "sacco di patate" con un accumulo di peso squilibrato nella parte inferiore. E quindi quanto dovrebbe pesare? Gli esperti hanno sostenuto: "Non più del 20% del peso del bambino". Dunque, infine, per far in modo che i bambini non soffrano di mal di schiena si dovrebbero seguire quantomeno questi consigli.

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