La Festa Dei Nonni.


In Italia dal 31 Luglio 2005 con la Legge 159 è stata introdotta la Festa dei nonni per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale. Viene festeggiata ogni 2 Ottobre, data in cui la chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi. Ma negli Stati Uniti la festa dei nonni, (come la maggior parte delle cose), era già stata introdotta nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di Marian McQuade, una casalinga del West Virginia madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade iniziò a promuovere l'idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni nel 1970, lavorando con gli anziani già dal 1956. Riteneva, infatti, obiettivo fondamentale per l'educazione delle giovani generazioni la relazione con i loro nonni, portatori di conoscenza ed esperienza. Inoltre negli Stati Uniti la festa nazionale dei nonni, (National Grandparents Day), viene celebrata ogni anno la prima domenica di Settembre dopo il Labor Day. Mentre nel Regno Unito fu introdotta nel 1990 e, dal 2008 venne celebrata ogni anno la prima domenica di Ottobre. In Canada invece la festa viene celebrata, dal 1995, ogni 25 Ottobre. Mentre in Francia i nonni e le nonne sono festeggiati ogni anno separatamente. La Festa della Nonna, già dal 1987, la prima domenica di Marzo. Invece, solo dal 2008, è stata introdotta la Festa del Nonno che viene celebrata la prima domenica di Ottobre. Inoltre alla Festa dei nonni è stato assegnato un fiore e cioè il Non-ti-scordar-di-me; e persino una canzone cioè il brano dal titolo "Ninna Nonna", scritto da Igor Nogarotto e Gregorio Michienzi, due autori astigiani, (in arte I 2 Così), la canzone, dal 2006, venne riconosciuta come "Canzone Italiana dei Nonni". Quest'oggi 2 Ottobre 2011, appunto, è stata celebrata in Italia la suddetta festa ed anche l'attuale presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto inviare un messaggio augurale ai nonni; sottileneando l'importanza del loro insostituibile ruolo nella vita familiare. Li ha elogiati per il patrimonio di umanità, saggezza ed esperienza, per il quotidiano, generoso e prezioso sostegno alla crescita e allo sviluppo dei più piccoli che seguono sin dalla nascita nel percorso educativo e formativo e ai quali trasmettono conoscenze, tradizioni e valori della loro generazioneRivolgendosi a tutti i nonni e cioè a quei quindici milioni e 200 mila Italiani che si prendono cura dei rispettivi nipoti dando un contributo fondamentale alla famiglia, alla società ed all'economia domestica. Secondo quanto affermato dal Capo dello Stato: "Al peso ed al ruolo degli anziani non può non rispondere l'impegno nell'attuale contesto sociale da parte di istituzioni e della collettività a difendere e salvaguardare quei diritti che rappresentano una conquista fondamentale per la vita e la dignità della persona in quella fascia d'età". Inoltre Italo Farnetani, uno dei più noti pediatri italiani, autore di un libro di successo "Nonni autorevoli", ha rielaborato i dati Istat per "fotografare" con i numeri la "nonnità" nazionale, come ha ribattezzato questa fase della vita. È venuto fuori che ogni anno un milione di persone salutano la nascita del primo nipote. Su 15 milioni e duecentomila nonni il 14,4% non si occupano dei figli dei loro figli non necessariamente per mancanza di sentimenti, ma anche perchè vivono in città diverse. Il 24,4% invece stanno in loro compagnia mentre i genitori lavorano, il 24,5% li tengono con sè occasionalmente e l'11,8% si prestano come baby sitter quando mamma e papà escono a cena o vanno al cinema. Ed, in aggiunta, quasi il 9% trascorrono con i nipoti le vacanze ed il 9,5% circa li accudiscono quando sono malati. Quest'importanza di poter contare su sostituti così affidabili e gratuiti è comprovata da un dato in particolare, infatti, la metà dei nonni abitano a meno di un chilometro di distanza da un nipote; ciò significa che le coppie, nell'affrontare progetti genitoriali, cercano di non distaccarsi fisicamente dai nonni per poter contare così sul loro appoggio fisico e psicologico. E quindi spesso c'è una frequentazione regolare. Oltretutto quattro nonni su 10 vedono i nipoti tutti i giorni, ed oltre 6 su 10 li chiamano una o più volte la settimana, (il 29% tutti i giorni). In testa alla classifica dei più costanti al telefono ci sono i liguri seguiti dai laziali ed i lombardi. Infine Italo Farnetani ha affermato: "La società si è modificata ed anche la figura dei nonni che però hanno mantenuto un ruolo centrale. Non sono più quelli dei giardinetti. Sono attivi, sportivi, si vestono in jeans e trasmettono ai piccoli un'immagine di vitalità". Ed, inoltre, Roberto Bernabei, direttore del centro di geriatria del Policlinico Gemelli e presidente di Network Italia longeva, un agenzia nata a Luglio su iniziativa del ministero della Salute con l'obiettivo di ottimizzare le risorse per gli anziani, ha affermato: "Oggi persone di 70 anni è come se ne avessero 20 in meno e dunque dobbiamo valorizzare il loro ruolo nella famiglia e nella società". Dunque approfitto di questo post per fare gli auguri a tutti i nonni d'Italia ed anche di tutto il resto del mondo... *Tanti Auguri!!!*

Commenti