11 Settembre 2001: 10 Anni dopo.


Quest'oggi, 11 Settembre 2011, decorre il 10° anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle, a Ground Zero, (USA). In un clima di tensione e paura per una nuova minaccia terroristica "specifica, credibile, ma non confermata", gli USA commemorano le circa 3.000 vittime degli attacchi dell'11 Settembre 2001. L'attuale presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e la first lady, Michelle Obama, arrivati a Ground Zero, insieme all'ex presidente Bush e consorte, hanno salutato i parenti di coloro che hanno perso la vita negli attentati. Ma comunque sono state prese ingenti misure di sicurezza, controlli e l'area è stata blindata. Le celebrazioni sono iniziate alle 8:46, (proprio quando 10 anni fa il primo aereo colpì la North Tower), l'America si è fermata e ha osservato il primo momento di silenzio in ricordo delle quasi 3.000 vittime. Quei nomi che subito dopo sono cominciati a risuonare a Ground Zero nel cuore di Manhattan, letti l'uno dopo l'altro proprio dai famiglari delle vittime. La solenne cerimonia per il decennale ha avuto inizio al suono della cornamuse e con l'inno nazionale cantato da un coro di giovani di Brooklyn tutti vestiti in azzurro e nero, colori scelti per simbolizzare il Memorial. Successivamente il presidente Obama ha letto il Salmo 46. A Ground Zero si trovava anche il sindaco Michael Bloomberg, il quale ha citato McBeth di William Shakespeare per testimoniare il dolore che non trova pace, dicendo le seguenti parole: "La causa del vostro dolore non deve essere misurata dal suo valore, perchè allora non avrebbe fine". In seguito alle 9:03 c'è stato il secondo minuto di silenzio, questa volta per ricordare il momento in cui il volo 175 dell'United Air lines ha colpito la seconda torre del World Trade Center. Dopo l'inizio della lettura dei nomi delle vittime, l'ingresso del memoriale di Ground Zero è stato aperto ai familiari. Le riprese televisive hanno mostrato delle immagini commoventi dei tanti che cercavano il nome dei loro cari scritto sul bordo di pietra che circonda la grande cascata in ricordo delle vittime. Inoltre in molti si sono soffermati ad accarezzare con la mano il nome inciso sulla pietra ed altri lo hanno ricalcato con la matita su un pezzo di carta. I parenti delle circa 3.000 vittime, degli attentati alle Torri Gemelle, sono stati i veri protagonisti della cerimonia. Non vi sono stati discorsi politici ed, infatti, come già detto prima, il presidente Americano, Barack Obama, ha letto alcuni brani del salmo 46 della Bibbia tra cui: "Egli fa cessare le guerre fino alla fine della Terra; spezza l'arco e frantuma la lancia, brucia i carri col fuoco". Mentre l'ex presidente George Bush ha citato una lettera di Abramo Lincoln del 1864, indirizzata a Linda Bixby, una donna che aveva perso cinque figli durante la Guerra Civile, nella quale c'era scritto: "Comprendo quanto debole ed insensata risuonerebbe ogni mia parola, qualora cercassi di consolarti per una perdita così opprimente. Ma non posso cercare di offrire la consolazione che può essere trovata nel grazie della Repubblica che hanno salvato morendo". Successivamente è stata la volta dei parenti delle vittime che a coppie sono saliti sul soppalco per leggere i nomi di tutte le vittime. In aggiunta chi leggeva aggiungeva una breve frase, dopo aver pronunciato il nome del proprio caro. Ed, inoltre, molta commozione hanno destato anche i due giovani fratelli che hanno ricordato assieme il padre scomparso. Successivamente la cerimonia venne sospesa alle 9:37 per celebrare il terzo minuto di silenzio, questa volta per ricordare l'11 Settembre 2001 di Washington, quando il volo 77 dell'American Airlines colpì il lato sud del Pentagono, provocando 187 morti: 125 tra militari e civili più i 62 passeggeri a bordo dell'aereo. Inoltre introducendo a New York il suddetto minuto di silenzio in onore delle vittime del Pentagono, il sindaco Michael Bloomberg ha citato il poeta John Donne con le seguenti parole: "Non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te". Inoltre, durante tutta la cerimonia, i critici hanno sottolineato che, nei loro rispettivi interventi a Ground Zero, George W. Bush è stato applaudito, mentre Barack Obama no. L'ex presidente della guerra in Iraq ha preso il posto del suo successore sul podio con il sigillo della Casa Bianca e ha attirato acclamazioni dal pubblico, ma anche qualche fischio dall'esterno del recinto dove si svolgeva la funzione. Gli applausi hanno seguito Bush dopo che è sceso dal podio avendo finito di leggere un brano di Abramo Lincoln sui morti per la causa durante Guerra Civile americana, lasciando negli spettatori il dubbio che fossero rivolti all'autore del testo al centro della lettura piuttosto che a lui. Comunque tutto questo succedeva negli USA, ma anche in altre parti del mondo hanno commemorato il 10° anniversario dell'attentato... Infatti ad esempio, anche l'Italia ha ricordato le sue vittime. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha celebrato questa mattina il ricordo delle vittime dell'attacco terroristico, offrendo una corona floreale al monumento ai fratelli in armi, nel cimitero militare americano di Nettuno, affermando in seguito: "Il mondo è cambiato, dieci anni fa abbiamo scoperto l'esistenza di un grande nemico mortale e terribile che ha cambiato il corso della storia. Abbiamo combattuto tutti il terrorismo e l'Italia sta facendo la sua parte". Inoltre anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha motivato la decisione di dedicare una messa questa mattina a San Gregorio al Celio per le vittime degli attentati delle Torri Gemelle, dicendo le seguenti parole: "Un omaggio alla dignità ed al coraggio di un popolo, quello Americano, che già dopo poche settimane dalla tragedia, è riuscito ad andare avanti ed a non piegarsi; anche perchè in questi dieci anni non abbiamo ceduto alla tentazione ed al rischio dello scontro tra civiltà. Siamo tutti legati allo stesso destino e la sfida va vinta insieme". Ed ancora il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in una lettera pubblicata oggi sul quotidiano la Stampa, ha sostenuto: "La lotta al terrorismo non può esaurirsi con l'eliminazione del capo di Al Qaeda, Osama Bin Laden, nè può terminare con il disimpegno in Afghanistan". Ed, inoltre, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine di una visita al santuario della Madonna del Divino amore, ha detto: "Quello dell'11 Settembre è stato un attentato che ha cambiato la storia del mondo". Addirittura anche il capitano della Juventus, Alessandro Del Piero, sulla proprio pagina personale di Facebook, (ovvero il famosissimo Social Network in Blu), ha scritto: "Anche in una bella giornata carica di aspettative come quella di oggi, con l'inizio della serie A nel nuovo stadio, non voglio dimenticare le vittime di Ground Zero". Anche il presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, ha inviato al presidente Barack Obama una lettera nella quale ha ricordato che: "Questa tragedia ha unito americani e non americani, nel segno del medesimo dolore e di una condivisa determinazione; al di là dello shock immediato, tutte le nazioni ed i popoli civili hanno compreso che i nostri valori comuni fondamentali erano stati ripudiati ed attaccati. Era necessario combattere contro il terrorismo internazionale in quanto minaccia diretta non solo contro il mondo occidentale ma contro l'intera comunità internazionale. Questo è divenuto un comune impegno per la comune sicurezza". Ed anche l'attuale Papa, Benedetto XVI, ha rivolto ai "responsabili delle nazioni" un appello, lanciato ad Ancona poco prima dell'Angelus, nel quale ha detto: "Oggi il nostro pensiero va anche all'11 Settembre di dieci anni fa. Nel ricordare al Signore della Vita le vittime degli attentati compiuti in quel giorno ed i loro familiari, invito i responsabili delle Nazioni e gli uomini di buona volontà a rifiutare sempre la violenza come soluzione dei problemi, a resistere alla tentazione dell'odio ed ad operare nella società, ispirandosi ai principi della solidarietà della giustizia e della pace". Oltretutto, mentre a Londra le vittime britanniche delle stragi del World Trade Center venivano ricordate in una cerimonia nella cattedrale di St. Paul, un gruppo di manifestanti Islamici ha dato fuoco alla bandiera a stelle e strisce davanti alla sede dell'ambasciata USA a Grosvenor Square. L'azione è avvenuta alle 8:48 di New York, ora in cui il primo aereo dirottato si è schiantato sulla Torre Nord. Altri Paesi si sono uniti a quelli appena citati, infatti, il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha esortato oggi le democrazie del mondo ad unirsi per continuare a combattere l'estremismo islamico, affermando: "La guerra contro il terrorismo non è finita, ma è ancora nel suo pieno. L'Islam radicale minaccia i regimi arabi e musulmani moderati, il terrorismo è la sua arma. La minaccia è contro tutti noi, contro i regimi e la stabilità del Medio Oriente, contro la sicurezza di Israele, contro la sicurezza dell'Europa e degli Stati Uniti ed, a mio parere, contro la sicurezza e la stabilità della Russia e di molti altri Stati". Anche il ministro francese degli affari esteri, Alain Juppé, durante una cerimonia a Canberra per la commemorazione delle vittime degli attentati dell'11 Settembre 2001, ha dichiarato: "La lotta al terrorismo non è conclusa e la minaccia resta ancora presente". Anche il mondo dello sport si è unito ai familiari delle vittime, infatti, oltre ad Alessendro Del Piero, come già detto prima, anche l'Us Open di tennis, Rafael Nadal, ha reso omaggio alle vittime esprimendo sostegno ai loro familiari, dicendo al microfono tra gli applausi commossi dei 22 mila spettatori dell'Arthur Ashe Stadium di Flushing Meadows: "Ho ricordi terribili di quel giorno". Inoltre in Nuova Zelanda la nazionale USA di rugby ha aperto le commemorazioni con una messa di suffragio poche ore prima dell'esordio ai mondiali. In campo a New Plymouth c'è stato poi il commosso minuto di silenzio che ha preceduto la gara contro l'Irlanda, in cui i giocatori americani hanno indossato una fascia nera al braccio. Ma c'è chi sostiene che l'attentato del 11 Settembre è stato solo un complotto degli USA... Infatti il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha accusato gli Stati Uniti di essersi serviti degli attacchi come pretesto per gli interventi militari in Afghanistan ed Iraq, affermando: "Questo incidente è stato un gioco complicato usato dagli Stati Uniti per attaccare Iraq ed Afghanistan e versare il sangue di gente innocente". Oltretutto sono tornate a galla le polemiche sugli errori e le omissioni dell'intelligence americana nel prevenire gli attentati. Infatti, secondo alcuni, la CIA pretende di censurare alcuni passaggi del libro di memorie di un ex agente della FBIAli Soufan, specializzato nella lotta contro Al-Qaeda. Nel libro, infatti, Soufan, oltre a criticare la CIA per l'utilizzo di metodi di interrogatorio estremi, accusa l'agenzia di intelligence di aver favorito gli attacchi dell'11 Settembre. Comunque sia non dobbiamo dimenticare che in quel tragico giorno hanno perso la vita circa 3.000 persone innocenti! Per quel che riguarda gli edifici distrutti, i lavori di ricostruzione del  World Trade Center sono al momento affidati all'architetto polacco-americano Daniel Libeskind ed al suo Master Plan for the New World Trade Center. L'edificio di punta del New World Trade Center sarà la Freedom Tower, un edificio di 541 metri, (cioè 1776 piedi), che sarà un riferimento simbolico alla data della Rivoluzione Americana e della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America. Le date previste per il completamento del nuovo complesso sono comprese tra il 2013 ed il 2015. Mentre, indipendentemente dal Master Plan e da Libeskind, si è già ricostruito il WTC 7, (la cui parte esterna è stata completata nel 2005), sebbene il nuovo edificio architettonicamente non abbia molto a che vedere con il vecchio. Non è chiaro se il WTC 7 verrà considerato parte del nuovo World Trade Center. In aggiunta dall'11 Marzo 2002, Jim Whitaker ha acceso 14 telecamere sui cantieri di Ground Zero per raccontare la ricostruzione e le le vite di cinque sopravvissuti. Da qui è nata l'idea di creare il suo nuovo film: "Rebirth". Insieme al film, che verrà presentato, appunto, oggi 11 Settembre 2011 alle 21:00 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica a Roma, è nata "Project Rebirth" l'omonima organizzazione no profit che, oltre a realizzare con le immagini una cronistoria puntuale dell'attentato, rende onore alle vittime ed ai primi soccorritori. Tutto il ricavato del film, infatti, sarà devoluto per finanziare e promuovere delle iniziative educative tese a migliorare le capacità di recupero ed ad incrementare la preparazione post-traumatica dei primi interventi di soccorso.

Di seguito il Trailer ufficiale di "Rebith"

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