OGLE-2016-BLG-1190Lb, il gigante misterioso situato al centro della Via Lattea.

Rappresentazione artistica di OGLE-2016-BLG-1190Lb.

A quanto pare nel cuore della Via Lattea c'è un gigantesco e misterioso oggetto celeste; o almeno questo è quanto ha fatto sapere un gruppo di ricercatori coreani tramite uno studio i cui dettagli sono stati pubblicati su arXiv. In pratica per il momento la natura di questo oggetto celeste rappresenta un enigma per gli scienziati: secondo le prime ipotesi, si potrebbe, infatti, trattare di un enorme pianeta, (uno dei più massicci mai individuati finora), oppure di una nana bruna, (cosiddetta "stella fallita"); anche in questo caso la sua posizione aprirebbe scenari inediti su ciò che attualmente si conosce sulla nascita e della formazione di questi corpi celesti. Difatti questo oggetto, ribattezzato con il nome tecnico di OGLE-2016-BLG-1190Lb e per adesso "trattato" come un gigantesco esopianeta, si trova a circa 22.000 anni luce dalla Terra, al centro della galassia, ed inquadrato nella costellazione del Sagittario, in un ammasso noto come "bulbo galattico", (ovvero un luogo in cui si trova un decimo di tutte le stelle della Via Lattea). Inoltre è stato individuato grazie l'ausilio del Telescopio Spaziale Spitzer della NASA attraverso la tecnica della cosiddetta "microlente gravitazionale", vale a dire un fenomeno che amplifica la luminosità di un corpo celeste che transita alle spalle di una sorgente luminosa, "ingrandendolo" proprio come farebbe una lente. Ma non è tutto: OGLE-2016-BLG-1190Lb orbita attorno alla sua stella di riferimento, (OGLE-2016-BLG-1190L, scoperta nel 2016 durante il progetto Optical Gravitational Lensing Experiment), ad una distanza doppia rispetto a quella che separa la Terra dal Sole, e le sue dimensioni sono davvero gargantuesche, in quanto ha una massa 13,4 volte superiore rispetto a quella di Giove; il che significa che questo misterioso oggetto celeste possiede una massa 4.000 volte maggiore a quella della Terra. Ad ogni modo per via di queste sue enormi dimensioni hanno portato gli scienziati ad ipotizzare che, come già anticipato, potrebbe trattarsi di una nana bruna, un oggetto celeste molto più grande di un pianeta, ma con massa insufficiente per avviare le reazioni nucleari tipiche delle stelle. Tuttavia in questo caso OGLE-2016-BLG-1190Lb si troverebbe al confine di una zona chiamata "deserto delle nane brune", dove questi oggetti celesti non sono presenti e, dunque, i ricercatori dovrebbero rivedere calcoli e teorie per capire come una simile nana bruna possa essere nata proprio lì. Comunque sia, come già spiegato, attualmente il gigantesco oggetto in questione si trova al limite tra le due situazioni e soltanto con un'indagine più approfondita si potrà conoscere la sua reale identità: molto probabilmente il mistero potrà essere risolto nel 2019, quando OGLE-2016-BLG-1190Lb sarà, infine, di nuovo visibile tramite la tecnica della microlente gravitazionale.

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