MEGADETH: "Abbiamo iniziato a mettere insieme le idee per il nuovo album"; parola di David Ellefson.


A quanto pare i Megadeth, (attualmente impegnati in tour in un raro ruolo di supporto per gli Scorpions), avrebbero iniziato a buttare giù le basi di quello che sarà il successore di "Dystopia", (il loro 15° album pubblicato a Gennaio 2016). O almeno questo è quanto ha fatto sapere il bassista David Ellefson, in una recente intervista concessa a SpazioRock, durante la quale ha dichiarato: "Abbiamo iniziato a mettere insieme qualcosa... di solito il nostro processo creativo è strutturato in maniera graduale: partiamo componendo riff, scrivendo qualche testo e da lì iniziamo a pensare alla direzione che prenderà il nuovo lavoro. Mentre siamo sul tourbus, di sera tarda discutiamo riguardo il processo, alla location in cui registreremo ed in generale a come dovrà essere il nuovo album. È bello che stiamo già pensando a questo. Completeremo il tour a Novembre ed attualmente la nostra intenzione è quella di cominciare a lavorare alla registrazione dell'album dopo quello". Ad ogni modo quando gli è stato chiesto quale fosse il più grande rimpianto nella sua carriera con i Megadeth, il bassista ha dichiarato: "Non so se ho qualche rimpianto ad essere sincero. Perché il rammarico è un po' come restare attaccati all'aspettativa di come qualcosa doveva andare ed arrabbiarsi perché non è andata come volevi. Penso che si arriva ad un punto in cui lo accetti per quello che è e ti dici: "Beh, quello è stato un po' strano". E poi ti chiedi: "Cosa posso imparare da quella situazione?". Successivamente David Ellefson ha concluso parlato anche del suo tempo fuori dalla band e di come abbia tratto vantaggio da questo, dicendo che gli ha permesso di crescere e divertirsi da adulto quando è tornato nella band. Al riguardo le sue parole sono, infine, state: "C'è stato un periodo in cui i Megadeth si sono sciolti, nel 2002, e poi nel 2004, Dave ed io abbiamo parlando per cercare di ritrovarci: non eravamo realmente sulla stessa pagina e ad un certo punto mi sono solo "sganciato" ed ho lasciato andare i Megadeth per la loro strada; anche se nel mio cuore sapevo che il tutto sarebbe tornato nuovamente indietro. Non deve essere necessariamente un litigio: abbiamo dovuto superare qualche "sfida" ma alla fine tutto è passato. Quando ci ripenso mi rendo conto che mi ha permesso di crescere. Una cosa del far parte di una rock band è quel perenne senso di giovinezza che non permette a molte persone di crescere e può essere molto dannoso per la tua anima e te stesso come essere umano perché siamo destinati a crescere ed andare avanti. Quando rimaniamo in questo stato di eterna adolescenza è molto dannoso, ecco perché molte persone si danno alla droga e non affrontano le cose e la vita. Quel periodo in cui sono stato lontano dai Megadeth mi ha permesso di crescere e diventare un uomo migliore con i piedi per terra ed ha permesso a Dave di fare alcune esperienze esterne. Quindi quando ci siamo rincontrati nel 2010, eravamo due adulti. Non dipendevamo più l'uno dall'altro, eravamo più interdipendenti. Eravamo due uomini indipendenti ed apprezzavamo l'interdipendenza dei rispettivi ruoli che avevamo nei Megadeth. Guardando indietro credo che sia stata una magnifica stagione e credo che come risultato i Megadeth fossero molto più forti e migliori. Penso che ci siamo goduti molto meglio il viaggio insieme in quanto eravamo due adulti che si divertivano con qualcosa che avevano iniziato quando ero un adolescente, (lui aveva 21 anni ed io 18)! È importante essere in grado di crescere e maturare ed apprezzare quello che abbiamo".

Di seguito l'intera intervista:
(la parte riguardante il novo album inizia al minuto 7:20 circa; mentre quella relativa al rimpianto nei Megadeth inizia intorno al minuto 12:25).

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