Realizzato il più piccolo hard disk al mondo con atomi di cloro.


Un po' di tempo fa la Seagate aveva annunciato un hard disk da 10 TB, ma in un futuro non troppo lontano simili capacità non saranno sufficienti per conservare i miliardi di gigabyte di dati che verranno creati ogni giorno dagli internauti. Motivo per il quale di recente un team di scienziati del Kavli Institute of Nanoscience presso la Delft University of Technology si è messo al lavoro ed, attraverso la manipolazione degli atomi di cloro, ha ottenuto una densità di storage 500 volte superiore a quella attualmente disponibile con i migliori hard disk sul mercato. In pratica già nel 1959 il fisico Richard Feynman aveva preso in considerazione la possibilità di disporre singoli atomi in uno specifico ordine per memorizzare l'informazione a livello nanometrico. Ed è stato proprio in suo onore che il team di scienziati del Kavli Institute of Nanoscience si è messo all'opera riuscendo a codificare una parte della sua famosa lezione "There's Plenty of Room at the Bottom" in una memoria di 1 KB che occupa un'area larga 96 nanometri ed alta 126 nanometri, in cui la posizione di un singolo atomo di cloro rappresenta i bit 0 ed 1. In sostanza durante lo studio dei ricercatori neerlandesi gli atomi di cloro sono stati posizionati uno ad uno con un microscopio ad effetto tunnel, (noto anche con la sigla STM), utilizzando una tecnica denominata "sliding puzzle". Entrando un po' più nel dettaglio la memoria è stata organizzata in blocchi da 8 byte, (equivalenti a 64 bit), e ad ogni blocco è stato associato un marcatore che trasporta l'informazione sulla posizione e permette di rilevare eventuali danni alla struttura, (ad esempio, la presenza di agenti contaminanti). Tuttavia questa memoria da 1 KB può funzionare solo sotto vuoto e con temperature molto basse, (ossia 77 K, equivalenti a -196,15 °C), quindi per il momento non può essere certamente utilizzata nei comuni datacenter. Comunque sia c'è da dire che la densità di storage è davvero impressionante: 500 terabit per pollice quadrato; teoricamente sarebbe, infine, possibile memorizzare tutti i libri scritti finora in una memoria grande come un francobollo.

Di seguito la suddetta parte della lezione di Richard Feynman:
http://cdn.phys.org/newman/gfx/news/hires/2016/3-1kbatomicmem.jpg
...ed un video che riassume un po' il tutto:

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