SYNAPSE, il software "salva cuore".


Secondo recenti dati dell'Istituto Superiore della Sanità, (noto anche con a sigla ISS), le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Europa e nel mondo ed a quanto pare adesso per prevenire questo tipo di patologie è disponibile anche SYNAPSE, ovvero un particolare software che consente di elaborare tridimensionalmente le immagini di TAC, risonanze magnetiche ed ecografie, "ricostruendo" il cuore in 3D. In pratica questo software agisce come una sorta di "lente di ingrandimento" che consente, ad esempio, di individuare le placche dei vasi arteriosi che normalmente non si vedono, ed inoltre permette ai medici di valutare la tipologia e la gravità di queste placche compiendo una specie di esame istologico virtuale. In questo modo, secondo diversi studi internazionali, è possibile intervenire tempestivamente individuando il 30% in più di patologie rispetto alle tradizionali modalità di indagine, patologie che altrimenti rischierebbero di restare nascoste; senza contare che, nell'ottica della prevenzione, si riduce in modo significativo l'insorgenza di infarti ed ictus anche nei pazienti a basso o medio rischio cardiaco. Al riguardo Fabrizio Iseni, presidente della Fondazione Iseni y Nervi, ha spiegato: "Siamo l'unica struttura sanitaria in Italia ed in Europa ad avere a disposizione questo software, uno strumento potente per l'elaborazione e l'analisi avanzata dell'imaging medicale, che viene utilizzato compiendo una cardio-TAC o un'altra indagine, con i modernissimi strumenti di diagnostica. Il paziente ottiene tutte le informazioni entro un'ora e poi una diagnosi completa il giorno successivo. SYNAPSE è costato per ora oltre 400.000 euro, un investimento che verrà incrementato ulteriormente, anno per anno. La nostra politica è la prevenzione e SYNAPSE consente di individuare le patologie prima che si manifestino sintomi importanti. E devo ringraziare Davide Campari, il direttore generale Fujifilm, per aver avuto fiducia in noi: SYNAPSE infatti è un software di ultima generazione della Fujifilm". Mentre Andrea Macchi, primario dell'unità di Cardiologia Presidio Ospedaliero di Busto Arsizio, (che dal prossimo Giugno sarà direttore generale degli Istituti di Ricovero e Cura Gruppo Iseni Sanità), ha commentato: "L'immagine restituita da SYNAPSE è quella di un cuore reale, che fluttua su maxi schermi. Questa può essere ruotata, ingrandita, addirittura distesa, sviluppata e modificata per indagare meglio alcune potenziali patologie. Basta infatti un clic del mouse per raddrizzare le coronarie, per srotolare i vasi e studiarli quindi con maggiore precisione ed efficacia alla ricerca di ciò che potrebbe essere o diventare patologico". Difatti le immagini tridimensionali vengono riprodotte da SYNAPSE con una qualità tale da permettere ai medici di visualizzare il cuore ed i vasi con dettagli mai visti prima, per accertare, appunto, lo stato di salute o di patologia del muscolo cardiaco e di tutti i suoi componenti, con una precisione assoluta. Tra l'altro alcune persone che apparentemente stavano bene e facevano sport regolarmente sono state sottoposte a controlli con SYNAPSE, i quali hanno mostrato invece stati patologici altrimenti non evidenti. In tal proposito lo stesso Andrea Macchi ha affermato: "Situazioni che è stato possibile affrontare subito ed in modo preventivo, evitando brutte sorprese". Del resto le malattie cardiovascolari in Italia hanno un impatto imponente sulla salute pubblica e sulle risorse sanitarie ed economiche: secondo i recenti dati dell'ISTAT, la spesa per gli interventi cardiochirurgici è stimabile in circa 700 milioni di euro all'anno e, da sola, rappresenta l'1% della spesa sanitaria complessiva. Per di più i farmaci del sistema cardiovascolare, per un importo di oltre 5 miliardi di euro, sono i più utilizzati in assoluto, con una copertura di spesa da parte del Sistema sanitario nazionale di quasi il 93%. Perciò la prevenzione, la diagnosi e la cura precoce potrebbero, infine, ridurre drasticamente sia i livelli di mortalità sia la sofferenza per i pazienti sia i costi sociali.

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