Scoperto che il Tai Chi può essere utile contro insonnia e malattie cardiache.


Si sa, dormire poco e male non causa danni solo alla mente: con il passare del tempo può generare uno stato di infiammazione generalizzata capace a sua volta di portare allo sviluppo di malattie cardiovascolari. Tuttavia, secondo un recente studio condotto da alcuni ricercatori dell'Università della California, Los Angeles, (nota anche con la sigla UCLA), e pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry, la soluzione per ridurre l'insonnia e la conseguente infiammazione sarebbe il Tai Chi, la cosiddetta "boxe della polarità" che in passato si è già mostrata capace di rallentare l'invecchiamento. In pratica per arrivare a questo curioso ma sorprendente risultato gli autori dello studio hanno analizzato 120 persone di mezza età sofferenti di insonnia per oltre 4 mesi, i quali sono stati divisi in 3 gruppi: i primi sono stati sottoposti per 2 ore a settimana a sedute di psicoterapia; il secondo a sedute, appunto, di Tai Chi; ed il terzo a corsi per gestire insonnia ed ansia. Successivamente, ad un anno dalla terapia, gli individui che hanno partecipato allo studio sono stati sottoposti ad un esame del sangue volto a valutare la presenza ed il dosaggio di alcuni fattori associati alla suddetta infiammazione. In particolare è stato valutato il livello di Proteina C-reattiva e alcune proteine note con il nome di citochine, vale a dire molecole la cui presenza indica una reazione infiammatoria in corso. Ad ogni modo da queste analisi è emerso che nei primi 2 gruppi, (ovvero quelli in cui erano state svolte sedute di psicoterapia rilassante e di Tai Chi), i livelli di infiammazione risultavano ridotti rispetto al terzo gruppo. Ma non è tutto: dalle analisi è emerso anche che in questi 2 gruppi l'espressione dei suddetti geni che regolano la risposta infiammatoria risultava ridotta; mentre aumentava l'espressione di quelli associati alla produzione di anticorpi, (segnale di un sistema immunitario attivo e pronto a rispondere). Al riguardo il dottor Michael Irwin, uno dei principali autori dello studio, ha, infine, spiegato: "Questi risultati ci dicono che il Tai Chi e la terapia cognitiva possono essere utili nel trattamento dell'insonnia e degli effetti ad essa correlati. Non solo, a differenza dei farmaci questo approccio è privo di effetti collaterali. Trattando l'insonnia è possibile dunque spegnere l'infiammazione sia a livello sistemico che genetico. Un risultato importante se si considera che l'infiammazione contribuisce in maniera importante allo sviluppo di malattie cardiache, depressione ed in alcuni casi anche il cancro".

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