Scoperto che chi preferisce cibi e bevande amare potrebbe avere una personalità con tendenze antisociali.


A quanto pare una maggiore affinità verso i cibi e le bevande amare, (come il cioccolato fondente o il caffè), potrebbe nascondere una personalità con tendenze antisociali; o almeno questo è quanto afferma uno studio intitolato "Individual differences in bitter taste preferences are associated with antisocial personality traits" e pubblicato sulla rivista Appetite, il quale spiega come due ricercatori dell'Università di Innsbruck abbiano cercato di associare le preferenze culinarie a specifici tratti caratteriali. I pratica si tratta degli psicologi Christina Sagioglou e Tobias Greitemeyer che hanno chiesto a più di 500 volontari, (di cui 247 donne e 257 uomini, con un'età media di 34 anni), di esprimere la loro preferenza nei confronti di diversi cibi di ogni sapore. Successivamente gli intervistati sono stati sottoposti a diversi test di personalità, tra cui il Big Five Questionnaire, (il quale, come si può intuire dal nome, valuta il soggetto su 5 grandi dimensioni: estroversione, apertura mentale, gradevolezza, stabilità emotiva e coscienziosità), ed il test per individuare la presenza di tratti comportamentali della cosiddetta "triade oscura", (ossia narcisismo, machiavellismo e psicopatia). Così facendo i ricercatori austriaci hanno scoperto che coloro che erano golosi di cibi amari rivelano una maggiore predisposizione per l'aggressività, la psicopatia ed il sadismo. Al riguardo nel suddetto studio si può leggere: «I risultati suggeriscono che il grado di apprezzamento di una persona per gli alimenti e le bevande amare è stabilmente legato al "lato oscuro" della sua personalità»; simili risultati sono stati ottenuti anche con coloro che apprezzano l'aspro. Tuttavia gli stessi ricercatori austriaci hanno sottolineato come la preferenza per un certo alimento sia influenzata da un mix di fattori, tra cui le esperienze passate o la sensibilità per il gusto e gli odori. Ad esempio, la ricerca in questione si è mostrata debole sulla definizione dei sapori, in quanto ogni persona percepisce i sapori in modo diverso. Motivo per il quale serviranno maggiori approfondimenti per capire, infine, se alla base di questa ipotizzata correlazione tra cibi amari e comportamenti antisociali esista realmente una causa biologica oppure psicologica.

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