BLACK SABBATH: Tony Iommi spiega le ragioni del tour d'addio.


Risale a pochi giorni fa l'annuncio del "The End Tour", con il quale i Black Sabbath chiuderanno la loro carriera nel corso del 2016, e molto probabilmente i fan si saranno chiesti quali siano le motivazioni che hanno spinto la band di Birmingham a concludere la loro carriera in questo modo. A rispondere a questa domanda ci ha pensato il chitarrista Tony Iommi che nel corso di una recente lunga intervista concessa al Birmingham Mail ha spiegato che, seppur non manchi l'amore per i concerti dal vivo, è la fatica della vita "on the road" ad averli costretti a compiere questa scelta. Difatti al riguardo le sue parole sono state: "Non ci riesco più. Il mio corpo non lo sopporterebbe più. Non voglio che il cancro torni, e il fatto di viaggiare tanto quando siamo in tour si fa sempre più faticoso. Questo è il motivo per cui andremo in tour un'ultima volta per dare i nostri addii. E questa volta sarà veramente la fine. Non andremo mai più in tour. L'abbiamo fatto per quasi cinquant'anni, è ora di smettere, non credete? È stato meraviglioso ma ora è il momento di dire basta. Non fraintendete, a me piace ancora fare concerti. Il problema è tutto il viaggiare e la fatica che ne consegue. Questo tipo di cose ha un grosso impatto su di me; possiamo anche volare in prima classe, alloggiare nei migliori hotel, usare le limousine più confortevoli, ma il fatto di andare in tour richiede sempre uno sforzo fisico. Anche quando abbiamo dei giorni di riposo, devo fare esami del sangue ogni sei settimane, e per me è difficile esserci. Devi prendere un volo intercontinentale, arrivare da qualche parte alle cinque del mattino ed andare in un hotel. Poi ci sono il soundcheck, l'attività promozionale, il concerto stesso, dopodiché torni in hotel e ti butti a letto. Il giorno dopo ricominci tutto da capo. Adoro essere su un palco e suonare con i Sabbath. Quello che non mi piace è fare tutte le altre cose che sono necessarie perché questo possa succedere. Nessuno di noi può ringiovanire". E successivamente ha proseguito ammettendo: "A parte il mio linfoma, sono nuovamente tornato in ospedale di recente a causa di problemi alla schiena. La cosa divertente è che l'essere in tour è una cosa "full-on", e quindi sei occupato tutto il tempo. Ed è quando si arriva alla fine del tour che si fanno sentire gli effetti collaterali. Mentre sei a casa, proprio quando pensi che l'hai passata liscia! Ho finito i miei cicli di trattamento. Ora si tratta solo di tenere sotto controllo le cose. Oltre agli esami del sangue ogni sei settimane, c'è un check-up più grande di tanto in tanto per assicurarsi che tutto sta ancora andando bene. Il prossimo sarà in un paio di settimane, e speriamo che tutto andrà bene. Ogni giorno mi sento in giro per buche ed avvallamenti. Ogni volta che ho un dolore allo stomaco penso: "Oh Dio, è il cancro". È orrible. L'ho anche sognato. Ma questa è la mia vita ora. Il chirurgo mi ha detto che non si aspetta che il cancro vada via. C'è una probabilità del 30% che accada, ma più probabilmente tornerà e potrebbe essere in qualsiasi momento. Potrei stare qui altri 10 anni o un solo anno - non lo so. Non ho più l'energia per mangiare tardi ed uscire a bere fino alle 2 del mattino. Ho bisogno di andare a letto presto. Non è molto rock 'n' roll, ma per me funziona. Quindi, sì, il prossimo tour sarà l'ultimo. Assolutamente l'ultimo". Ad ogni modo Tony Iommi ha poi proseguito parlando delle tappe ed il materiale che il tour comprenderà, nonché della sua durata, promettendo: "Ci saranno date nel Regno Unito e, naturalmente, suoneremo anche a Birmingham. Qui è dove tutto è iniziato per noi; è qui che la famiglia e gli amici vivono; è qui che sono i nostri fan di lunga data. Sarebbe inimmaginabile per il tour d'addio non includere Birmingham. Certamente sarà molto emozionante. Ci potranno essere anche lacrime... Tuttavia dovrete essere tolleranti con noi. Le logistiche sono ancora in fase di elaborazione ed anche noi non conosciamo ancora tutte le date. Ci aspettiamo che duri intorno ad un anno, comprese le pause di riposo. Forse un po' più a lungo. Sarà una grande produzione e stiamo mettendo insieme una scaletta che ripercorre la carriera della band sin dai primi giorni a Birmingham. Tutti i fan saranno in là, e stiamo cercando di includere anche alcune canzoni che raramente abbiamo suonato dal vivo. Tuttavia tutto il materiale sarà preso dagli album in cui Ozzy è il cantante. Non ci sarà quindi il materiale dell'epoca di Ronnie James Dio". Tra l'altro il chitarrista ha concluso parlando anche della line-up, non escludendo del tutto la presenza dello storico batterista Bill Ward. Difatti in tal proposito ha, infine, spiegato: "Tutto dipende da Bill. Ci siamo incontrati sei settimane fa e ci siamo trovati bene, ma dipende da lui. Al momento il piano prevede me, Geezer, Ozzy ed il suo batterista Tommy Clufetos, che ha suonato tanto bene durante l'ultimo tour: può fare cose con la batteria che ancora mi stupiscono; i suoi assoli sono da capogiro".

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