Dimostrato che troppa Tv da piccoli potrebbe aumentare il rischio di essere vittime di bullismo a 10-11 anni.


A quanto pare guardare troppa Tv all'età di 2 anni e mezzo farebbe aumentare il rischio che i piccoli diventino vittime di bullismo verso i 10-11 anni; o almeno questo è quanto ha fatto sapere di recente uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Università di Montréal e pubblicato sulla rivista Journal of Developmental & Behavioral Pediatrics. Al riguardo Linda Pagani, coordinatrice della ricerca, ha spiegato: "È verosimile che abitudini di vita caratterizzate nell'età evolutiva da minori esperienze interattive possano provocare in seguito dei deficit negli interessi sociali; in particolare, troppo tempo trascorso da piccoli a guardare la televisione fa diminuire le interazioni con la famiglia, la quale rimane il mezzo primario per socializzare. L'esposizione precoce alla Tv è collegata anche a deficit dello sviluppo associati a funzioni cerebrali "competenti" nel risolvere problemi interpersonali, regolare stati emotivi, sviluppare contatti sociali positivi ed il gioco con i coetanei. Inoltre guardare troppa Tv può far diminuire la capacità di stabilire un contatto emotivo con gli atri attraverso lo sguardo, fondamentale per acquisire sicurezza in sé stessi e gestire le amicizie e le interazioni sociali". In pratica la ricercatrice è giunta a tali conclusioni dopo aver monitorato 991 ragazze e 1.006 ragazzi canadesi: l'abitudine a guardare la Tv da piccoli è stata segnalata dai genitori, mentre sono stati gli stessi bambini a riferire di essere stati vittime di bullismo, appunto, verso i 10-11 anni. Infatti a tutti bambini presi in esame è stato chiesto quanto spesso i compagni avevano sottratto loro degli oggetti e quante volte avevano subito abusi verbali o fisici. In tal proposito la stessa Linda Pagani ha proseguito dichiarando: "A ogni ora in più trascorsa a guardare la Tv, all'età di 29 mesi, corrispondeva un aumento del rischio pari all'11% verso i 10-11 anni. Questo dato tiene conto di altri fattori che potrebbero influenzare la probabilità che il bambino diventi vittima di bullismo, come il suo comportamento, le capacità cognitive e le caratteristiche della sua famiglia, come, per esempio, composizione, reddito, livello di istruzione della madre". Tra l'altro supponendo che i programmi guardati siano adeguati all'età evolutiva, l'American Academy of Pediatrics raccomanda di non "piazzare" davanti allo schermo i bambini dai 2 anni in su per oltre 1-2 ore al giorno. Mentre al riguardo Linda Pagani ha, infine, concluso spiegando: "Ci sono solo 24 ore in un giorno e, per i bambini, la metà del tempo viene impiegata per soddisfare i bisogni elementari come mangiare, dormire e la cura dell'igiene. Il resto della giornata andrebbe dedicato a relazioni ed attività che li arricchiscono, come, ad esempio, il gioco, che permette loro di essere creativi ed offre ai genitori la possibilità di capire come i loro figli interagiscono con gli altri a livello sociale ed emotivo, in modo da poter correggere o promuovere determinati comportamenti".

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