Anonymous Italia attacca Confindustria per mostrare solidarietà allo "Sciopero Sociale".


Quest'oggi la divisione italiana dell'ormai popolare legione Anonymous è tornata all'attacco prendendo di mira e rendendo inaccessibile il sito di Confindustria, (attualmente tornato online), per mostrare la propria solidarietà al cosiddetto "Sciopero Sociale": mobilitazione promossa dalla FIOM, dai Cobas e sindacati autonomi, studenti e precari, attivisti per i diritti civili, esponenti dei centri sociali e delle "occupazioni culturali" che ha coinvolto le maggiori piazze di tutta Italia. Naturalmente gli hacker di Anonymous Italia hanno rivendicato la propria azione sul loro blog ufficiale nel quale, come di consueto, è stato pubblicato anche un comunicato in cui si può leggere: «Non c'è nulla di naturale nello sfruttamento degli esseri umani che il sistema produttivo industriale dei padroni impone alle persone ed al pianeta. Lo stesso Aristotele assoluto riferimento classico e non certo incline ad idee sovversive riteneva esplicitamente dissennato un sistema economico basato, come quello attuale, su quella che egli chiamava chrematistiké cioè pulsione all'accumulazione illimitata delle ricchezze. Lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo opprime il pianeta Terra, i tentacoli dell'apparato produttivo, ovunque vi siano materie prime o esseri umani da sfruttare, estendendo l'inquinamento nei più lontani recessi dell'amazonica. Intanto in occidente e nei paesi più ricchi, altre industrie, producono basandosi su le materie prime o i semi-lavorati che soggetti terzi hanno estratto a costi bassissimi e spesso riducendo in schiavitù chi lavora». Ed ancora: «Tuttavia mentre la crisi avanza è sempre più evidente che questo sistema di produzione nonostante la grande massa di beni prodotti non è in grado di sostentare tutti, anzi garantisce il sostentamento di una fascia sempre più ristretta di popolazione e la prosperità di un numero ancor più esiguo di padroni e potenti. I padroni delle industrie non tremano di certo di fronte al numero crescente di disoccupati anzi dal loro punto di vista aumenta la cosiddetta "massa di manovra" cioè la parte di popolazione disoccupata e pronta a svolgere qualsiasi lavoro in qualsiasi condizione e quindi ciò complessivamente abbassa il costo del lavoro. In migliaia oggi sarebbero lieti di spendere l'intera esistenza nelle fabbriche inquinate arretrate ed in ultima analisi mortifere che affollano il Paese». Ed, infine, gli hacker di Anonymous Italia hanno concluso scrivendo: «Siamo stanchi di strisciare per 8 o 10 ore al giorno nelle vostre fabbriche in cambio di un salario indecoroso, senza alcun diritto di controllo sulle attività produttive, in ambienti inquinati ed a rischio della nostra salute, per garantire soltanto la sfrenata pulsione al consumo dei padroni. Quindi il minimo che si possa chiedere è che ad ogni persona sia garantito un reddito tale da poter vivere e consumare indipendentemente dal dover sottostare al vostro lavoro schiavistico. Ripudiamo il capitalismo col suo agonismo proiettato in ogni aspetto della vita incapace di produrre ciò che davvero serve e per ogni essere umano, spregiatore delle persone e dell'ambiente! Noi siamo le schiere ribelli, sorgiamo che giunta è la fin! Reddito per TUTTE/I!».

Commenti