Lenovo compra Motorola da Google per 2,9 miliardi di dollari.


In questi giorni Google e Lenovo hanno ufficializzato l'acquisizione di Motorola da parte di quest'utimo; il che significa che d'ora in poi Lenovo diventerà il terzo produttore di smartphone al mondo, inglobando definitivamente non solo il team acquistato da Google nel 2011 per la modica cifra di 12,5 miliardi di dollari, ma anche il suo brand ed il portfolio di soluzioni e dispositivi già introdotti sul mercato, nonché quelli futuri. In pratica si è trattato di un accordo, costato a Lenovo ben 2,9 miliardi di dollari e firmato già lo scorso Gennaio, grazie al quale il gruppo cinese è diventato proprietario del 95% di un'azienda ricca e variegata, con un organico di quasi 3.500 dipendenti in tutto il mondo, (di cui circa 2.800 negli Stati Uniti). Al riguardo Yang Yuanqing, amministratore delegato di Lenovo, ha spiegato: "Oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante, una pietra miliare per Lenovo e Motorola: insieme siamo pronti a competere, crescere e vincere nel mercato globale degli smartphone. Diventando il terzo produttore di smartphone al mondo, in grado di sfidare i primi due, daremo al mercato ciò di cui ha bisogno: possibilità di scelta, concorrenza ed una nuova spinta innovativa. Questa partnership è una soluzione perfetta. Lenovo ha una strategia chiara, una portata globale e una comprovata eccellenza operativa. Motorola è in grado di assicurarci una forte presenza negli Stati Uniti e su altri mercati maturi, ottime relazioni con i carrier, un brand iconico, un forte portafoglio IP ed un team di incredibile talento. È una combinazione davvero vincente". Inoltre, secondo quanto assicurato dai responsabili del gruppo cinese, in questo caso non succederà come con Microsoft, che ha deciso di cancellare il nome Nokia dagli smartphone, (optando per il nome "Mircosoft Lumia"); infatti i due marchi conviveranno, ma saranno usati per mercati diversi e complementari: negli USA, America Latina ed Europa gli apparecchi saranno distribuiti come Motorola, mentre saranno targati Lenovo nel resto del mondo e soprattutto in Asia, dove la presenza del marchio cinese è più forte. Per di più, mentre l'azienda opererà come società sussidiaria completamente di proprietà di Lenovo, la sua sede continuerà ad essere a Chicago e Rick Osterloh rimarrà presidente di Motorola Mobility. Ma non è tutto; Google manterrà la proprietà della maggior parte del portafoglio di brevetti Motorola Mobility, mentre Motorola riceverà la licenza d'uso per questo ricco portafoglio di brevetti ed altre proprietà intellettuali: la società manterrà più di 2.000 brevetti ed un vasto numero di accordi di cross license sui brevetti, insieme al nome Motorola Mobility ed al portafoglio del marchio commerciale. In tal proposito Larry Page, amministratore delegato di Google, ha dichiarato: "Motorola è in ottime mani con Lenovo, un'azienda all'avanguardia e focalizzata al massimo nella produzione di dispositivi di qualità". E lo stesso Yang Yuanqing gli ha fatto eco, dichiarando: "Con Motorola ci muoveremo meglio nell'era mobile, potremo finalmente offrire un portfolio completo di prodotti che va da smartphone e tablet agli apparecchi per il mercato professionale". In sostanza il riferimento è all'altra grande acquisizione di Lenovo: quella di IBM, di cui il gruppo cinese ha prima rilevato il settore consumer nel 2005 e di recente la divisione server, diventando il primo produttore di computer al mondo. Ad ogni modo il fatto che Google abbia deciso di vendere Motorola a Lenovo ha sorpreso in molti quando è stato annunciato, all'inizio di quest'anno. Infatti, come già spiegato, Google ha acquisito la compagnia nel 2011, ma era interessata principalmente al portfolio brevettuale della società. Ed adesso, nonostante il colosso californiano abbia perso molto denaro vendendo Motorola, continuerà, infine, a mantenere la proprietà del maggior parte dei suoi brevetti: Lenovo li avrà solo in licenza.

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