Microsoft decide di chiudere gli Xbox Entertainment Studios.


Nella giornata di ieri Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft dal Febbraio scorso, ha confermato ed annunciato ufficialmente il licenziamento di 18.000 dipendenti entro i prossimi 12 mesi e che una buona parte dei quali, (si parla di 12.500 persone), riguarderà principalmente i dipendenti della divisione Devices and Services di Nokia, in quanto con l'acquisizione di quest'ultima, (completata a fine Aprile), la forza lavoro di Microsoft è aumentata di 25.000 persone, molte delle quali svolgono ruoli già ricoperti dai dipendenti dell'azienda di Redmond. Mentre i restanti 5.500 posti di lavoro saranno eliminati all'interno della stessa Microsoft: si tratta di tagli che comprenderanno anche gli Xbox Entertainment Studios, (ovvero il team che sviluppa contenuti video originali per la piattaforma Xbox), i quali verranno chiusi ed in futuro tutte le risorse saranno concentrate esclusivamente sul gaming. In pratica la divisione Xbox Entertainment Studios era stata creata a Settembre 2012 da Steve Ballmer, mentre Nancy Tellem, ex-dirigente della CBS, era stato scelto per guidare un team composto da circa 200 persone con l'obiettivo di realizzare serie Tv originali e contenuti video interattivi, (a cui era stato assegnato il nome Xbox Originals), che gli abbonati di Xbox Live potevano seguire direttamente sulla loro console: "Every Street United" è stata la prima serie andata in onda lo scorso mese. Tuttavia, come ha spiegato lo stesso Satya Nadella, la chiusura degli Xbox Entertainment Studios avverrà in modo graduale e nel frattempo verranno portati a termine le serie già in produzione, (ovvero Halo e Signal to Noise); tutti gli altri progetti invece sono stati cancellati. Ad ogni modo Phil Spencer, capo della divisione Xbox, ha inviato un'email ai suoi dipendenti per illustrare i cambiamenti futuri: nonostante il fallimento di Xbox Originals, l'azienda continuerà ad offrire contenuti interattivi, (come, ad esempio, NFL on Xbox), ed ad arricchire l'offerta di intrattenimento attraverso partnership con content provider esterni. Ed anche se la nuovissima Xbox One rimarrà sempre un dispositivo "all-in-one", le risorse economiche di Microsoft, come già anticipato, verranno spostate esclusivamente sui videogames sviluppati dai Microsoft Studios, dei quali gli Xbox Entertainment Studios dovevano essere la naturale estensione.

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