Anzu wyliei, il "pollo infernale" vissuto 66 milioni di anni fa.


Di recente è stata scoperta una nuova specie di dinosauro alla quale i paleontologi hanno dato il soprannome "pollo infernale" e che rappresenta uno dei più grandi dinosauri piumati mai trovati finora in Nord America. In pratica si tratta dell'Anzu wyliei, un dinosauro lungo tre metri e pesante 225 chilogrammi, appartenente al gruppo degli oviraptosauri, ovvero dinosauri bipedi simili agli uccelli vissuti nel Cretaceo, ritrovati in Asia centrale ed in America del Nord e che, secondo un recente studio pubblicato su PLOS ONE, avevano un peso che potevano variare da pochi chili ad oltre una tonnellata. Ad ogni modo il cosiddetto "pollo infernale" aveva un becco sdentato, lunghe zampe posteriori, piedi enormi e zampe anteriori dotate di artigli appuntiti, che lo facevano assomigliare ad una versione "maligna" dell'attuale casuarius, vale a dire un grande uccello di terra che vive in Australia. Al riguardo Matt Lamanna, responsabile del suddetto studio, nonché paleontologo dei vertebrati presso il Carnegie Museum of Natural History di Pittsburgh, ha affermato: "Era l'essere più simile ad un uccello, nonostante non lo fosse". Per di più le analisi effettuate sulle ossa ben preservate del dinosauro hanno suggerito che la sua alimentazione fosse varia: si nutriva di vegetazione e forse anche di piccoli animali. Tra l'altro i fossili di questa specie, risalenti a 66 milioni di anni fa, sono stati rinvenuti nella cosiddetta "Formazione Hell Creek", (nota per essere ricca di fossili e situata tra North e South Dakota): le prime ossa erano state scoperte alla fine degli anni '90; mentre un terzo fossile è stato trovato più recentemente e ci sono voluti anni per identificare e studiare tutti i resti. In sostanza questi tre fossili, risalenti, appunto, al Cretaceo, rappresentano i resti più completi di oviraptosauri dell'America settentrionale, i cui fossili sono molto più rari di quelli dei loro "cugini" asiatici. In tal proposito Matt Lamanna ha proseguito spiegando: "Abbiamo quasi uno scheletro completo e non sappiamo bene spiegare come mai i fossili si siano conservati così bene. Siamo in grado di descrivere non solo una nuova specie, ma un intero gruppo, per lungo tempo rimasto un enigma, (a causa dell'assenza di fossili intatti di oviraptosauri in America settentrionale)". Mentre Thomas R. Holtz Jr., paleontologo dei vertebrati dell'Università del Maryland, ha dichiarato: "Gli oviraptosauri sono animali misteriosi e meravigliosi, ma in precedenza le uniche ossa intatte appartenenti a questo gruppo erano state ritrovate in Asia. Finora non eravamo riusciti ad avere un quadro completo di questi animali". Comunque sia lo studio in questione conferma le ricerche precedenti, secondo cui, gli oviraptosauri dell'America del Nord erano imparentati con quelli asiatici, ma che erano geneticamente e fisicamente diversi. Infatti l'Asia e l'America, durante il Cretaceo, erano collegate da un ponte di terra sito sull'attuale stretto di Bering. Ed un esempio di ciò è che l'Anzu wyliei aveva zampe molto più lunghe e slanciate rispetto agli oviraptosauri asiatici. Al riguardo Matt Lamanna ha spiegato: "Grazie a questa scoperta siamo finalmente in grado di ricostruire l'aspetto dell'oviraptosauro: oltre a lunghi artigli, abbiamo scoperto che questo animale sfoggiava una coda tozza, probabilmente ricoperta di penne: nonostante non abbiamo ritrovato testimonianze dirette delle penne, questi animali erano così strettamente imparentati con gli uccelli da essere molto probabilmente ricoperti da un piumaggio uguale a quello degli attuali pennuti". Tuttavia nessuno sa a cosa servisse questo piumaggio; alcune teorie fanno riferimento ai rituali di corteggiamento ed all'isolamento termico, ma gli scienziati sono in grado di dire che l'ambiente in cui questo animale viveva era caldo. Infatti, come ha spiegato lo stesso Matt Lamanna, sulla base dell'analisi delle rocce ritrovate assieme ai fossili, l'Anzu wyliei viveva in una pianura umida e paludosa, lungo le coste di un mare interno, molto simile al bayou, (ovvero l'ecosistema tipico del delta del Mississippi, in Louisiana). Inoltre la testa di questo "pollo infernale" era ricoperta da una particolare cresta, alta ed ossea, che potrebbe essergli servita per comunicare con i suoi simili. Per di più il nome del genere di questo nuovo dinosauro, Anzu, fa riferimento ai demoni ricoperti di piume presenti nella mitologia dell'antica Mesopotamia; mentre il nome wyliei rappresenta un tributo a Wylie J. Tuttle, vale a dire il nipote dei benefattori del Carnegie Natural History Museum. Ed è stato soprannominato "pollo infernale" dall'antropologo Bill DeWalt, direttore del museo di Pittsburgh, quando sono stati acquistati i fossili provenienti dal South Dakota. In ogni caso Matt Lamanna ha spiegato che uno degli enigmi più difficili da risolvere è stato capire cosa mangiassero questi oviraptosauri. In pratica le caratteristiche fisiche dei fossili rinvenuti in America settentrionale hanno indicato che l'Anzu wyliei si cibava di una grande varietà di prodotti offerti dall'ambiente cretacico, come la vegetazione, piccoli animali e probabilmente anche uova. Infatti piccole protuberanze ossee trovate nei palati dei crani potrebbero aver aiutato i dinosauri ad ingoiare le uova; si tratta delle stesse protuberanze che ad oggi si trovano nei serpenti che, appunto, si cibano di uova. Oltretutto il dinosauro in questione aveva anche grandi mani dotate di artigli grandi e ricurvi, che di solito si ritrovano in animali che catturano piccole prede e le sbranano con voracità. Mentre la forma della mascella del "pollo infernale" ha suggerito che questo animale fosse capace di spezzare le piante. Ed anche Thomas R. Holtz Jr. si è detto d'accordo sul fatto che questo dinosauro fosse sia un erbivoro, sia un onnivoro predatore di piccoli animali. In tal proposito Matt Lamanna ha, infine, spiegato: "Una tale flessibilità nella dieta spiega probabilmente il perché l'Anzu wyliei e gli oviraptosauri in generale fossero così diversi e fossero riusciti ad adattarsi bene nel proprio ambiente. Erano il "coltellino svizzero" del Cretaceo".

Di seguito alcune immagini dell'Anzu wyliei:





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