Arriva il "Plico Telematico", con il quale le prove della maturità non saranno più cartacee, ma online.



Tra qualche mese la scuola finirà ed in molti si ritroveranno ad affrontare il così tanto temuto esame di maturità, che però quest'anno riserverà una novità. In pratica il classico rituale dell'apertura delle buste sigillate contenenti le prove d'esame andrà in pensione. E quindi finiranno i viaggi di quiz, teoremi e brani di Cicerone, da Roma ai provveditorati di tutta Italia; non sarà necessaria neppure la scorta delle forze dell'ordine; ed anche le foto di rito con i presidenti di commissione che impugnano le forbici per aprire le buste rinforzate, non si faranno più. Ciò è quello che ha deciso il ministero, volendosi così affidare alla tecnologia, infatti, il prossimo 20 e 21 Giugno, vale a dire data degli esami di Stato, per la prima volta il pacchetto con i temi per la prima prova scritta e tutto il materiale per la seconda, (quali versioni, problemi, saggi brevi), sarà totalmente telematico. Ed il tutto sarà a prova di hacker; a garantirlo sono stati i collaboratori dell'attuale Ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, che hanno parlato di una "tecnologia militare" per garantire la regolarità delle prove. Inoltre in una lettera inviata giovedì scorso alle scuole, il Ministro dell'Istruzione ha annunciato tutte le novità previste per questo 2012, spiegando che le tracce non saranno più consegnate manualmente ed in busta chiusa alle sedi d'esame, ma verranno criptate e spedite via e-mail ai singoli istituti. Al riguardo dal Ministero hanno fatto sapere: "In ogni scuola verrà individuato un referente, (probabilmente il capo d'istituto), al quale verrà consegnata una prima "chiave" per poter accedere alle prove, già precaricate in un'apposita sezione del sito". Ed hanno proseguito spiegando: "Una seconda chiave sarà custodita dal ministro, che solo mezz'ora prima dell'inizio dell'esame userà l'algoritmo per attivare il database e consentire l'accesso alle tracce". E dunque le prove verranno decrittate simultaneamente in tutta Italia con la suddetta chiave in possesso delle scuole, stampate in formato cartaceo, e successivamente consegnate alle commissioni. E solo da quel momento in poi l'esame potrà avere inizio. Praticamente si tratta di una procedura che, se da una parte richiamerà alla mente le sofisticate manovre per il lancio di missili nucleari, come ad esempio nel noto film degli anni '90 Caccia a Ottobre Rosso, dall'altra però susciterà indubbiamente non poche perplessità. Soprattutto per quel che riguarda l'orografia della nostra Penisola Italiana, l'eventualità di probabili eventi naturali che ostacolino il regolare svolgimento delle prove ed anche per la forte disparità delle dotazioni tecnologiche delle varie scuole. Ed al riguardo molti professori che hanno visto tante maturità da dentro le quinte non hanno nascosto le loro perplessità e si sono chiesti: "Che cosa succede in caso d'emergenza? Salta l'esame?". Ed anche una docente di un liceo milanese ha manifestato i propri dubbi in merito, dichiarando: "Un'ottima idea sulla carta, ma dal punto di vista esecutivo è difficile ipotizzare che fili tutto liscio". Mentre Giovanni Gaglio, preside del liceo Agnesi di Milano, ha affermato: "Una novità positiva. Sorprende che non ci si sia arrivati prima". Comunque il Ministero ha voluto mettere le mani avanti garantendo una "doppia strada", almeno per il primo anno; infatti hanno fatto sapere: "L'idea è quella di verificare l'impatto di questa novità ed eventuali criticità, che al momento non siamo in grado di valutare.  In ogni caso per garantire il regolare svolgimento degli esami, verrà mantenuta provvisoriamente anche la versione cartacea". Praticamente la scelta telematica sarà obbligatoria, però il decente responsabile sarà tenuto a giustificare qualsiasi intoppo. Comunque sia nel mese di maggio il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, (noto anche con l'acronimo MIUR), farà partire la sperimentazione nelle scuole, con prove tecniche per tentare di rimuovere eventuali criticità dell'anzicitato sistema. Oltretutto questa iniziativa, che ha preso il nome di "Plico telematico", rientra nel progetto di semplificazione e modernizzazione della Scuola promosso dal Ministro Francesco Profumo. Programma che ha già visto realizzati: la digitalizzazione della rassegna stampa, inviata anche a tutte le circoscrizioni; la partecipazione del MIUR alla "cabina di regia" sull'Agenda Digitale; l'iscrizione online a scuola per gli studenti; il lancio della consultazione pubblica sul valore legale dei titoli di studio; ed, infine, anche il primo progetto di Open Data del MIUR con i dati de "La scuola in chiaro", (vale a dire un servizio che per permettere, appunto, a tutte le famiglie di effettuare l'iscrizione online per i propri figli e che permette alle scuole di fornire informazioni sugli istituti e la didattica).

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